La FINCOPP è un’Associazione Certificata UNI ISO 9001:2008 e provider definitivo n° 1417 dal 07/07/2016.
L’associazione pone il paziente incontinente al centro del processo assistenziale favorendo gli strumenti utili al reinserimento sociale e al miglioramento della qualità della vita al paziente incontinente.
A tal proposito, la Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico (FINCOPP), organizza un’offerta formativa per il 2018/2019 per la gestione e la presa in carico delle persone con problemi legati a disfunzione del Pavimento Pelvico ed incontinenza uro/fecale.
La Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico ha tra i suoi obiettivi l’aggregazione, la tutela e il reinserimento sociale delle persone incontinenti, 5 milioni di cittadini, di cui il 60% sono donne.
Ulteriori dati suggeriscono che nella popolazione di età compresa tra i 15 ed i 64 anni la prevalenza di incontinenza urinaria negli uomini varia dall’1,5 al 5% e nelle donne dal 10 al 30%.
La prevalenza aumenta con l’aumentare dell’età: la forma più frequente è quella da sforzo, ma nell’età geriatrica è molto frequente anche la forma da urgenza.
In Italia circa il 40% delle donne tra 31 e 40 anni ha avuto episodi di incontinenza urinaria. A 60 anni, circa il 55% delle donne presenta un’incontinenza transitoria, circa il 25% un’incontinenza significativa (2 episodi al mese), circa il 15% un’incontinenza importante (almeno un episodio di incontinenza al giorno).
Per i soggetti che vivono in famiglia di età superiore ai 60 anni la prevalenza di incontinenza urinaria varia dal 15% al 35%. Tra gli anziani ospedalizzati la prevalenza di incontinenza urinaria è pari almeno al 50%, in particolare per le donne accolte in case di riposo i tassi di prevalenza della patologia raggiungono il 50-58%.
Se consideriamo l’evento gravidanza inoltre, gli studi scientifici mostrano come il 65% delle donne affette da incontinenza urinaria riferisce l’esordio in gravidanza o nel post-partum; le donne con incontinenza urinaria in gravidanza presentano percentuali variabili dal 17-54%, il 31% presenta il sintomo nel post-partum. In gravidanza il sintomo presenta una frequenza che aumenta con il progredire delle settimane ed è massima verso il termine della gravidanza con percentuali di circa il 12%.
CALABRESE Michele
fonte:
https://www.docgenerici.it
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