NT News

Esonero dalla visita fiscale, ecco le regole per i dipendenti pubblici

Le infermità ricorrenti di minore gravità non giustificano più l’esenzione.

Esistono casi in cui si può essere esonerati dalla visita fiscale mentre si è in malattia? Sì, ci sono dei casi che sono tassativi e lo stesso medico curante, ossia colui che ha prescritto i giorni di malattia, può esonerare fin da subito dal controllo sanitario.

Per i dipendenti pubblici arrivano le nuove cause di esclusione dalla visita fiscale 2018, a partire dall’entrata in vigore del decreto Madia e del nuovo regolamento sulle visite fiscali dei dipendenti pubblici, con una nuova formulazione circa le cause di esclusione dall’obbligo.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Esclusione

Sono esclusi dall’obbligo di rispettare le fasce di reperibilità i dipendenti per i quali l’assenza è riconducibile ad una delle seguenti cause di esclusione:

  • patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
  • causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A, allegata al decreto del presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834, ovvero a patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto;
  • stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%.

Nella nuova formulazione, in sostanza, non sono più ritenute giustificanti l’esenzione una serie di infermità ricorrenti di minore gravità, ritenute dipendenti da causa di servizio, quali sindrome ansiosa, bronchite, gastrite, otite, cistite e tante altre.

Quanto alle patologie gravi che richiedono terapie salvavita, l’Inps ritiene siano tali quelle cure “indispensabili a tenere in vita” la persona e risultanti da idonea documentazione rilasciata dalle competenti strutture sanitarie che attesti la natura della patologia e la specifica terapia salvavita da effettuare.

Le fasce di reperibilità

Per tutti i dipendenti pubblici che non sono soggetti a esclusione, l’obbligo di reperibilità è di 7 giorni su 7, per 7 ore al giorno. Nel dettaglio, gli orari delle visite fiscali degli statali sono:

  • Mattina: dalle 9 alle 13
  • Pomeriggio: dalle 15 alle 18

L’obbligo non si estingue nei giorni festivi, nei weekend o nei periodi di riposo, se compresi nella durata della malattia. Inoltre, il controllo del medico viene disposto anche nel primo giorno di assenza dal lavoro se questo è a ridosso di una giornata non lavorativa.

Fonte: www.lentepubblica.it

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Indagine Nursing Up: “Carenza di infermieri pronta ad esplodere come una bomba a orologeria nei mesi estivi”

Sanità, Indagine Nursing Up: “Tra le regioni più in difficoltà, al primo posto ci sono…

18/05/2024

Asl Ferrara: conferimento incarico di dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche. Il Bando

Conferimento dell'incarico quinquennale di struttura complessa interaziendale di dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della…

18/05/2024

Rinnovo contratto sanità privata: Cgil, Cisl e UIL dichiarano lo sciopero dei dipendenti Aris e Aiop

I sindacati: “Aiop e Aris non vogliono riconoscere il contratto ai dipendenti” “Le promesse fatte…

18/05/2024

L’infermiere del 118 accusato di molestie: “Non ho fatto nulla, c’è chi può testimoniarlo”

L’infermiere ai direttori sanitari ha ribadito: “Non ho fatto nulla, c’è chi può testimoniarlo” La…

18/05/2024

Mille infermieri all’anno da tutti i continenti per gli ospedali cattolici italiani. Aris, Uneba e Cei presentano “Samaritanus Care”

Cei: “La Chiesa italiana con Samaritanus Care affronta la grande fuga degli infermieri assumendo laureati dalle…

18/05/2024

Salerno. A.O.U. “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” avviso pubblico per infermieri

In esecuzione della deliberazione del Direttore Generale n. 413 del 17/05/2024, esecutiva ai sensi di…

18/05/2024