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Esodo di infermieri e medici dall’Apss Trento: scatta l’interrogazione alla Giunta provinciale

Nel documento presentato dai consiglieri Paola Demagri e Michele Dallapiccola si parla di scarsa attrattività del lavoro in Azienda.

Paola Demagri e Michele Dallapiccola, consiglieri provinciali del Patt (Partito Autonomista Trentino Tirolese) hanno presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta della Provincia autonoma di Trento di fare chiarezza sull’esodo di medici e infermieri dall’Apss Trento negli ultimi anni.

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“In un periodo difficile per la sanità – si legge nel documento -, data l’emergenza che ha caratterizzato gli ultimi anni, è al centro dell’agenda politica la questione riguardante la carenza di sanitari. Più volte è stato affrontato questo argomento dalla politica, così come dalle associazioni di categoria, e le soluzioni proposte hanno dato più volte l’illusione che la svolta fosse vicina. Purtroppo, però, nei fatti non è così. Infatti i medici o gli infermieri che scelgono di andare via dall’Azienda sanitaria sono sempre di più e la diaspora verso cliniche private, o addirittura verso le Apsp, è ormai una costante. Risulta che nel corso dell’ultimo periodo ci siano stati licenziamenti di ben tre volte superiori al passato, e la preoccupazione per questa tendenza è altissima”.

E ancora: “È inusuale, per non dire clamoroso, che i medici incardinati all’interno dell’Azienda sanitaria scelgano di andarsene. Certamente può essere che, vista la richiesta di personale sanitario su tutto il territorio nazionale, alcuni decidano di spostarsi per motivi familiari, ma il risultato è comunque drammatico per la nostra Provincia. Come abbiamo detto più volte, per far restare i professionisti sanitari occorre avere un sistema ben impostato, affidabile e che sappia essere attrattivo. In poche parole, un’Azienda sanitaria d’eccellenza, che non possa essere considerata uguale a un’altra, perché altrimenti è evidente che nelle scelte dei professionisti prevalgono valutazioni di altro tipo, che causano la diaspora a cui stiamo assistendo. Per questo motivo è opportuno prendere coscienza del problema, così da poter trovare la strada per modificare questa tendenza e tornare ad avere personale che scelga l’Azienda sanitaria del Trentino e che decida di restarci il più a lungo possibile”.

Nello specifico, gli esponenti del Patt chiedono alla Giunta: quanti licenziamenti volontari ci sono stati in Azienda sanitaria per medici, infermieri, fisioterapisti e oss negli anni 2020 e 2021; quanti di questi licenziamenti sono avvenuti per pensionamento, aspettativa o per trasferimenti in aziende private o in altre province/regioni.

Redazione Nurse Times

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