“Il ministro della Salute ha proposto ai ministri dell’Interno e della Difesa una rimodulazione del piano di utilizzo del contingente di personale militare adibito all’operazione ‘Strade sicure‘, affinché sia impiegato anche per la sicurezza e il controllo dei presidi sanitari e ospedalieri“.
Questo sarebbe quanto emerso da una nota, inviata lo scorso 27 luglio dal dicastero di Lungotevere Ripa. I destinatari sono stati i presidenti degli Ordini dei medici, dei farmacisti, dei veterinari, delle professioni infermieristiche, dei tecnici sanitari e delle professioni ostetriche.
“Su indicazione del Capo di Gabinetto di questo ministero – si legge – si chiede a codeste Federazioni di voler fornire, con ogni consentita urgenza, le informazioni e i dati in ordine alle città e ai presidi sanitari e ospedalieri ove si sono verificati gli atti di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, nonché in ordine a quelle strutture, ove conosciute, potenzialmente a rischio”.
Visto il fallimento dei precedenti interventi mirati ad interrompere l’escalation di violenza negli ospedali, potrebbe forse essere questa la soluzione definitiva?
Fonte: AdnKronos
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