Infermiere dell’Emergenza

Donna partorisce in Triage. Le parole dell’infermiere:“Non posso credere a ciò che ho fatto”

Riportiamo la testimonianza di Antonio Marciano apparsa sulla pagina Facebook dell’Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate.

L’infermiere 27enne si trovava in servizio presso il Triage di un noto ospedale campano, quando improvvisamente ha dovuto gestire una situazione molto particolare.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI



Conoscete il modo di dire “ne ho viste tante, ma questa mi mancava ancora”?!?
Ebbene si….erano le 19.40, e dopo ben 12h trascorse nelle vesti di infermiere di triage di uno dei pronto soccorso più noti di Napoli, cioè dell’ospedale San Paolo; mentre mi accingevo a valutare uno degli ultimi pazienti dopo averne valutati un numero infinito elevato all’ennesima, sento improvvisamente il clacson di una macchina suonare a più non posso.

Io e la mia collega di Triage Rita Miele nonché l’operatore socio sanitario presente al triage Ciro Salcino, per non dire tutti i pazienti e i parenti presenti in quell’istante, ci allertiamo perché pensiamo ad un serio e preoccupante codice rosso.

Mi precipito fuori insieme all’operatore socio sanitario e vedo questa macchina giungere all’impazzata nella camera calda del pronto soccorso (zona nella quale si fermano le auto o le ambulanze per far accedere i pazienti nel pronto soccorso) fino ad arrestarsi fuori dalla porta del triage del pronto soccorso.

All’interno dell’automobile c’erano un uomo (marito) e due donne (moglie e suocera dell’uomo).

Subito questi esce catapultandosi dalla macchina ed urla che la moglie stava partorendo e che avesse la testa del bimbo tra le mani!

Io incredulo mi precipito nella macchina per constatare ciò e mi ritrovo la donna con le gambe divaricate e la testa del neonato tra le sue mani!

Dico all’operatore socio sanitario di prendere una barella e alla mia collega di chiamare con urgenza il ginecologo di turno; nel contemporaneo la donna mi urla che non ce la fa più e che sentiva il bisogno di spingere!

Allora in una frazione di secondo, mentre l’oss si accingeva nel portare la barella vicino alla macchina, e mentre la mia collega stava chiamando il ginecologo di turno e tutta la gente presente in pronto soccorso si era accerchiata vicino a me per vedere ciò che stava succedendo, penso che l’unica cosa giusta da fare fosse di farla partorire subito per evitare complicanze sia al neonato che alla giovane donna.

Così dico all’operatore socio sanitario di portarmi lenzuola e telini sterili al più presto e poi mi concentro sulla giovane donna e sul neonato. Afferro la testa del piccolo e rivolgendomi alla ragazza le dico di fare dei lunghi respiri e poi di spingere, aiuto il piccolo ad uscire afferrandolo per la testa e per la spallina destra ed in una frazione di qualche minuto lo ritrovo tra le mie mani!

Subito lo avvolgo tra le lenzuola, il tempo di pulirlo che subito sento i suoi polmononcini espandersi e poi finalmente quelle urla così sottili di chi è appena venuto al Mondo!

Tutti scoppiano in un applauso unanime, con le mie mani tremanti e i miei occhi increduli e commossi, porgo il piccolo alla mamma che, commossa e incredula, lo poggia delicatamente sulla sua pancia.

In quell’istante arriva la mia collega di triage insieme al ginecologo, quest’ultimo si accerta che fosse tutto apposto, si complimenta con me e i miei colleghi di avventura, dopodiché con estrema attenzione e rapidità posizioniamo la giovane mamma col neonato sulla barella, per essere portati in sala operatoria per eseguire le ultime manovre dopo il parto!

Non posso credere ciò che ho vissuto e fatto! È vero quando si dice “c’è sempre la prima volta per tutto”! Io da semplice infermiere quale sono orgoglioso di essere, per un attimo sono passato a fare le veci di ginecologo!

Ecco perché amo l’emergenza e il pronto soccorso! Sempre pronto ad aiutare il prossimo!

Antonio Marciano

Dott. Simone Gussoni

Il dott. Simone Gussoni è infermiere esperto in farmacovigilanza ed educazione sanitaria dal 2006. Autore del libro "Il Nursing Narrativo, nuovo approccio al paziente oncologico. Una testimonianza".

Leave a Comment
Share
Published by
Dott. Simone Gussoni

Recent Posts

Como in crisi abitativa: infermieri in fuga per mancanza di alloggi

Infermieri rinunciano al lavoro per colpa dei prezzi esorbitanti degli affitti L'arrivo dei nuovi infermieri…

04/05/2024

Ubriaco aggredisce gli infermieri del pronto soccorso poi li denuncia per sedazione forzata

La procura di Ivrea è alle prese con un caso intricato che ha scosso il…

04/05/2024

Giornata internazionale dell’ostetrica (5 maggio), Nursind: “Puntare su autonomia professionale e crescita degli stipendi”

“Sulla denatalità come emergenza del Paese si sprecano fiumi d’inchiostro, eppure di interventi concreti se…

04/05/2024

Cure palliative pediatriche: al via il Giro d’Italia per promuovere lo sviluppo delle reti regionali

Il 4 maggio alle ore 16 a Roma, sul Ponte delle Musica, sarà presentata la terza edizione…

03/05/2024

La conoscenza della comunicazione alternativa aumentativa presso l’U.O.C. di pneumologia e fisiopatologia respiratoria della Asl di Pescara

Autori: Liberati Nikita, Angelini Gessica, Vainella Giulia, Dentico Domenico & Zatton Margherita. “La Comunicazione è…

03/05/2024

Trapianto di reni fetali in utero: lo studio giapponese

In Giappone un team di scienziati ha recentemente annunciato di aver condotto con successo un…

03/05/2024