Coronavirus: ventilazione meccanica o terapia intensiva per un terzo dei bambini ricoverati negli Usa

Il dato emerge da una ricerca condotta su 20.700 casi visitati.

Circa il 12% dei bambini statunitensi con Covid-19 è stato ricoverato in ospedale nel 2020, e in quasi un terzo dei casi l’infezione ha richiesto l’uso della ventilazione meccanica invasiva o il ricovero in terapia intensiva. Lo rivela una lettera di ricerca pubblicata su Jama Network Open.

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“Sebbene la maggior parte dei bambini colpiti dal coronavirus abbia sintomi lievi, in alcuni casi si sviluppa una malattia grave che porta al ricovero, all’uso della ventilazione e in certi casi anche alla morte”, sostiene la prima autrice Leigh Ellyn Preston, del Covid-19 Response Team, Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta, Georgia. Preston e colleghi hanno analizzato i dati dell’archivio Premier Healthcare Database Special Covid-19 Release sulle dimissioni da 869 centri medici, cercando pazienti Covid di età pari o inferiore a 18 anni, visti in pronto soccorso tra marzo e ottobre 2020.

Su 20.700 casi visitati, 2.430 sono stati ricoverati in ospedale con Covid-19. Tra questi, 756 bambini avevano un’infezione grave e sono stati trasferiti in terapia intensiva o ventilati meccanicamente. Circa il 53% dei pazienti Covid era di sesso femminile, il 54% aveva tra 12 e 18 anni e il 29% aveva almeno una malattia cronica. Il 39% dei bambini era ispanico o latino e il 24% afro-americano, ma non è emersa alcuna associazione tra etnia e gravità del coronavirus

.

“La probabilità di una malattia grave aumentava se il paziente aveva almeno una condizione cronica, era maschio o aveva un’età compresa tra due e undici anni”, ha scritto la ricercatrice, precisando che la comprensione dei fattori associati alla gravità dell’infezione in pediatria potrebbe aiutare a migliorare le strategie di prevenzione e controllo della malattia.

Secondo l’ultimo rapporto dell’American Academy of Pediatrics and Children’s Hospital Association, i bambini rappresentano circa il 13,5% dei casi di Covid-19 segnalati negli Stati Uniti. “In questo momento – ha concluso Preston – sembra che una malattia grave dovuta a Covid-19 sia rara tra i bambini. Tuttavia è urgente raccogliere più dati sugli impatti a lungo termine della pandemia in area pediatrica, compresi i modi in cui il virus può danneggiare la salute fisica a lungo termine dei bambini infetti, nonché i suoi effetti sulla salute emotiva e mentale”.

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