Infermieri

Coronavirus, Nursing Up: “Subito risorse e indennizzi per infermieri e operatori della sanità in trincea da un mese”.

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a cura del sindacato.

Nursing Up ha accolto con favore il recente bando per il reclutamento di 500 infermieri che andranno a dare una mano ai colleghi che già sono in trincea contro il coronavirus. Ma si tratta di una goccia nel mare. È poca cosa rispetto ai 4.700 infermieri che già mancavano in Lombardia prima dell’emergenza sanitaria, oppure ai 3.700 già mancanti in Piemonte.

Apprezziamo il pari trattamento riservato dai bandi della Protezione civile tra medici e infermieri, riguardo al bonus previsto di 200 euro al giorno. Significa che non vi sono differenze che dipendono dalla professionalità degli interessati quando c’è di mezzo la vita umana.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


E proprio perché non ci sono disparità verso gli operatori che rischiano la vita in questo momento, noi del Nursing Up chiediamo al Governo di non tergiversare ulteriormente e di volgere lo sguardo agli infermieri in trincea. Chiediamo risorse e indennizzi per i colleghi che da più di un mese ormai lavorano nei reparti Covid-19 e che non hanno ricevuto bonus di alcun tipo. Per coloro che non hanno avuto accesso ai rimborsi per l’alloggio e che sono stati costretti a prendere in affitto stanze intorno agli ospedali perché temono di contagiare i famigliari.

Occorre tutelare i colleghi che, prima di ogni altra cosa, hanno messo a repentaglio le loro stesse vite partecipando da attori principali in un contesto emergenziale disorganizzato, senza dispositivi di protezione e lavorando nel disagio assoluto.

Si tratta di tutti quegli infermieri senza voce che rappresentano la forza vitale del nostro servizio sanitario e che si stanno ammazzando di lavoro in prima linea dal primo minuto, quelli che non tutti vedono mentre lasciano l’ospedale con i volti tumefatti per l’uso dei dispositivi di sicurezza, o con mani e piedi gonfi dopo dieci ore di lavoro continuativo, quelli che hanno difficoltà anche a respirare nelle loro tute di protezione. Ebbene è arrivato il momento di pensare proprio a loro.

Pretendiamo ora, senza se e senza ma, la valorizzazione degli enormi sacrifici affrontati e delle competenze messe in campo da loro e dagli altri professionisti sanitari con tanta abnegazione e generosità. Si pensi a loro, anche individuando forme di riconoscimento e di risarcimento economico, così come ha fatto la Protezione civile nei bandi per medici ed infermieri appena chiusi.

Redazione Nurse Times

Aggiornamenti in tempo reale sull’epidemia in Italia

Aiutateci ad aiutarvi

 

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

“Importiamo infermieri dall’estero, anziché riconoscere il ruolo degli oss”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata dall'operatrice socio-sanitaria Marialuisa De Palo agli Stati Generali Oss.…

26/04/2024

Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori: avviso pubblico per 4 posti di infermiere. Il Bando

Avviso pubblico, per titoli e colloquio, per il conferimento di incarichi a tempo determinato, della…

26/04/2024

Montecatini, turista si sente male in farmacia: infermiere gli salva la vita

La prontezza di Francesco Paoli, infermiere iscritto all'Opi Firenze-Pistoia che lavora come libero professionista da…

26/04/2024

Ares Sardegna: concorso per l’assunzione di 48 infermieri

Ares Sardegna, in qualità di ente aggregatore, ha indetto un concorso per titoli ed esami…

26/04/2024

Bassetti: “Importiamo medici e infermieri dall’estero perché il nostro sistema non funziona. Ed è colpa della politica”

"Che in questo Paese manchino professionisti sanitari è un dato di fatto. Ci sono due…

26/04/2024

Medicina, Fsi-Usae: “Stop al numero chiuso? Era ora”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Fsi-Usae. Apprendendo dell’adozione  da parte del Comitato ristretto…

26/04/2024