Massimo Randolfi

Coronavirus, la Protezione civile cerca 200 medici

Pubblicata la manifestazione di interesse. Si può presentare domanda fino alle 20 di stasera. Previsto un compenso orario di 40 euro lordi, ovvero 45 euro lordi se in possesso di una delle specializzazioni indicate nell’Ordinanza n. 714/2020.

Al fine di contrastare l’epidemia di coronavirus in Italia la Protezione civile ha aperto un bando per l’individuazione di 200 medici abilitati all’esercizio della professione, compresi medici specializzatinelle seguenti discipline: anestesia e rianimazione, malattie infettive, malattie dell’apparato respiratorio, medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza. Alla manifestazione di interesse non possono partecipare i dipendenti pubblici e privati operanti nel settore sanitario e socio-sanitario per non pregiudicare i livelli di servizio attuali.

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È consentita la partecipazione di professionisti in quiescenza in possesso idoneità psicofisica specifica allo svolgimento delle attività richieste. È consentita la partecipazione a cittadini di Paesi dell’Unione Europea e a cittadini di paesi non appartenenti all’Unione Europea purché in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità che abbiano avuto il riconoscimento del proprio titolo, ovvero che siano in possesso di certificato di iscrizione all’albo professionale del Paese di provenienza.

Sulla base delle richieste di partecipazione pervenute al Dipartimento della protezione civile è redatto un apposito elenco che sarà trasmesso alle Regioni e Province autonome interessate. L’elenco è pubblicato sul sito del Dipartimento della protezione civile. L’inserimento nell’elenco di cui alla presente procedura non comporterà il diritto al conferimento dell’incarico. Il Dipartimento della protezione civile sarà comunque estraneo a ogni rapporto contrattuale scaturito.

In relazione al contingente autorizzato con l’OCDPC n. 714 del 20 novembre 2020, le Regioni e Province autonome interessate, anche attraverso le proprie aziende del servizio sanitario regionale e ospedaliere, provvedono a conferire, previa verifica dei requisiti, appositi incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, con scadenza non superiore al 31 gennaio 2021, prorogabili, con successiva ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile, in ragione del perdurare dell’esigenza e dello stato di emergenza, nei limiti delle risorse disponibili. Gli incarichi sono conferiti in deroga ai vincoli previsti dalla legislazione vigente in materia di spesa del personale.

Il contenuto della prestazione potrà riguardare tutti gli ambiti propri della professione medica oggetto della selezione e saranno definiti sulla base delle esigenze delle Regioni e Province autonome o delle relative aziende sanitarie ed ospedaliere, per l’impiego anche nei reparti Covid, tenuto conto delle competenze e delle esperienze del professionista. L’incarico sarà conferito nel più breve tempo possibile.

Per l’ammissione è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

a) cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea. Possono, altresì, partecipare i familiari dei cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero i cittadini di Paesi Terzi, che siano titolari del permesso di soggiorno o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria;
b) godimento dei diritti civili e politici. I cittadini degli Stati dell’Unione Europea devono ugualmente godere dei diritti civili e politici nel proprio Stato di appartenenza;
c) idoneità fisica all’impiego;
d) non aver riportato condanne penali che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la costituzione di un rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni e non avere procedimenti penali in corso;
e) non essere stato destituito dai pubblici uffici;
f) non essere stato dispensato dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente ed insufficiente rendimento ovvero decaduto da un impiego statale per averlo conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

Tali requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della dichiarazione di disponibilità.

Il compenso orario della prestazione è pari a 40 euro lordi ovvero 45 euro lordi se in possesso di una delle specializzazioni indicate nella predetta Ordinanza n. 714/2020, omnicomprensivi di tutti gli oneri fiscali, assicurativi, previdenziali e di ogni altro onere eventualmente previsto a carico dell’ente presso cui i medici prestano la propria attività. Ai medici residenti fuori regione di destinazione è riconosciuto un rimborso forfettario omnicomprensivo, pari ad euro 1.000,00 su base mensile, per il vitto, l’alloggio e il viaggio presso il luogo di assegnazione dell’incarico. La prestazione non può eccedere le 42 ore settimanali.

Quanto a modalità e termine di presentazione della domanda, sarà possibile partecipare alla procedura compilando il form disponibile sul sito della Protezione civile fino alle 20 di questa sera (23 novembre). In caso di più invii della domanda di partecipazione, verrà presa in considerazione la domanda inviata per ultima.

Redazione Nurse Times

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