Dalla ricerca arrivano risultati importanti per combattere la malattia che ha fatto la propria comparsa nella città cinese di Wuhan lo scorso 24 dicembre.
Lo studente
Daniel Wrapp e il ricercatore
Nianshuang Wang, entrambi dell’Università del Texas, sotto la guida di
Jason McLellan, hanno sviluppato una
mappa in 3D che riproduce dettagliatamente la
struttura di una delle proteine presenti sulla superficie del virus. Queste proteine, chiamate
spike (punta o spina), giocano un ruolo fondamentale nella diffusione dell’epidemia, in quanto agiscono “forzando le porte d’ingresso” delle cellule del sistema respiratorio umano, e favorendo così l’ingresso e la proliferazione del virus.
Il risultato ottenuto dai ricercatori texani si presta a molteplici applicazioni e sicuramente sarà di aiuto agli scienziati e ai ricercatori che da settimane stanno lottando contro il tempo per mettere a punto un
vaccino e arginare la diffusione del virus. La mappa 3D della proteina, oltre a fornire agli esperti un materiale prezioso per sollecitare la formazione di anticorpi, potrà essere utilizzata, proprio come una sorta di calamita molecolare, per “adescare” gli anticorpi presenti nel sangue degli ex pazienti contagiati dal virus: una strategia utile a identificarli, favorendo lo sviluppo di un trattamento potenzialmente efficace contro la patologia.
Il team di ricerca coordinato da MvLellan è da diversi anni impegnato nello studio di altri coronavirus, compreso il responsabile della
Mers e quello che nel 2002-2003 provocò la
Sars. La loro esperienza nel settore ha sicuramente facilitato questo loro ultimo lavoro: dopo sole due settimane dalla pubblicazione della prima sequenza del virus, ovvero circa a inizio gennaio, il team ha riprodotto con successo la proteina oggetto dello studio, e solo 12 giorni più tardi è riuscito a ottenere la sua struttura molecolare. Gli esperti hanno presentato il loro articolo sul tema alla rivista Science, che ha accelerato il processo di revisione da parte della comunità scientifica, procedendo alla pubblicazione con un giorno di anticipo rispetto ai piani.
Redazione Nures Times
Guarda la mappa dell’epidemia in tempio reale
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