Coronavirus, Infermieri in Cambiamento pretende risposte concrete e annuncia un’iniziativa simbolica per il 2 aprile.

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato al quale ci associamo.

Gli infermieri italiani, oggi definiti “eroi”, erano gli stessi anche prima dell’emegenza, e anche prima, eroicamente, tenevano in piedi un sistema salute che fa acqua da tutte le parti. 5.211 sanitari contagiati fino a iei e già due infermieri morti suicidi per questa situazione.

Oggi ci si accorge di noi, ma, al di là della solita pacchetta amichevole sulle spalle, ancora nessuno concretamente ha fatto nulla per i suoi “eroi”. Nessuna delle nostre istanze è stata ancora portata a soluzione. Anzi, peggio: non è stata neanche resa in considerazione.

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Ancora oggi mancano sistematicamente i dispositivi di protezione individuale. Anche nelle strutture dedicate all’emergenza sanitaria in atto mancano persino gel igienizzati per le mani. Ancora oggi non siamo stati sottoposti a un serio screening per conoscere la nostra eventuale positività al virus. Ancora oggi vengono offerti contratti di collaborazione libero-professionale per l’astronomica cifra di 12 euro lordi l’ora. E ancora oggi riscontriamo una grave criticità di organici a fronte di migliaia di professionisti idonei in diverse graduatorie di concorsi già espletati.

Per tutto questo e per tanto altro ancora gli infermieri italiani hanno bisogno di risposte concrete ora. Hanno bisogno ora di sentire che la loro voce è ascoltata e accolta, e sono francamente stufi delle pacchette sulle spalle. Noi non siamo “eroi”. Ancora oggi non siamo nulla di più che carne da macello.

PERTANTO VOGLIAMO SUBITO

– IMMEDIATA FORNITURA DEI DPI NECESSARI ED UTILI (le mascherine chirurgiche non lo sono e non lo sono mai state) – SCREENING DI TUTTO IL PERSONALE SANITARIO IN OGNI SETTING DI CURA: VOGLIAMO SAPERE SE SIAMO POSITIVI AL VIRUS E IN CHE NUMERO, PERCHE’ SENZA QUESTI DATI RISCHIAMO DI DIVENTARE UNTORI NOI STESSI – RICONOSCIMENTO DI UN’ADEGUATA INDENNITA’ DI RISCHIO E DISAGIO FINO A FINE EMERGENZA – RICONOSCIMENTO IN SEDE DI FUTURI CONCORSI DI UN PUNTEGGIO PRIVILEGIATO PER CHI STA DANDO LA SUA DISPONIBILITA’ CON CONTRATTI “FANTASIOSI” – COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA CHE FACCIA LUCE SUGLI ERRORI DI GESTIONE DELL’EMERGENZA E DEI RITARDI NELLA FORNITURA DEI DPI, MA NON SOLO, ANCHE ALLO SCOPO DI NON COMMETTERE PIU’ ERRORI A NOI COSI’ EVIDENTI – ASSUNZIONE IMMEDIATA DEI PROFESSIONISTI NELLE VARIE GRADUATORIE E IL SUPERAMENTO DELLA LOGICA DEL MINUTAGGIO – CONTRATTAZIONE SEPARATA E DISTINTA AL DI FUORI DEL COMPARTO SANITA’, ESATTAMENTE COME ORMAI DA ANNI AVVIENE PER I MEDICI

Pertanto noi infermieri italiani ci stiamo organizzando e aggregando intorno alla proposta di dare voce e forza alle nostre istanze, scegliendo ancora una volta, anche in questo periodo di gravissima crisi, di non abbandonare i nostri pazienti. Perché siamo una professione responsabile, che vive accanto ai nostri pazienti e per i nostri pazienti. Ma non possiamo più tollerare di essere carne da macello, e non possiamo tollerarlo anche perché questo si ripercuote sulla qualità del nostro lavoro, mai come ora imprescindibile.

COMUNICHIAMO QUINDI

– CHE IL GIORNO 02/04/2020 TUTTI GLI INFERMIERI ITALIANI, IN SEGNO DI PROTESTA, INDOSSERANNO SULLE LORO DIVISE IN OGNI SETTING DI CURA UN NASTRO COLORATO – CHE APPENDEREMO ALLE NOSTRE FINESTRE UN DRAPPO COLORATO, E INVITIAMO I CITTADINI A FARE ALTRETTANTO IN SEGNO DI SOLIDARIETA’ – CHE INCROCEREMO LE BRACCIA ALL’INIZIO DELLA SECONDA ORA DI OGNI TURNO DI LAVORO PER UN TEMPO SIMBOLICO TRA UN MINUTO E CINQUE MINUTI, A SECONDA DELLE ESIGENZE PRIMARIE DEL SETTING DI CURA IN CUI OPERIAMO

Crediamo che questa modalità sia in grado di dare una grande visibilità alla questione infermieristica, ma allo stesso tempo non si creeranno disagi agli assistiti e alla popolazione in generale. Sarà però, sia ben chiaro da subito, un primissimo momento di iniziativa per portare alla luce la questione infermieristica e non ci fermeremo fino a che non saranno concretamente risolte tutte le questioni. SAREMO ANCHE “EROI”, MA NON SIAMO SUPEREROI. SIAMO STANCHI DI PACCHE SULLE SPALLE. VOGLIAMO FATTI CONCRETI E TANGIBILI!

Recapiti: dott. Angelo De Angelis – mail: alrein@libero.it – cell. 3475927838 – Lazio; dott. Raffaele Varvara – mail: raf.ele@outlook.it – cell. 3333416135 – Lombardia; dott. Giuseppe Piazza – mail: giuseppepiazza89@live.it – cell. 3278148780 – Emilia Romagna.

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