Coronavirus, “Fate presto, non abbiamo più posti”: situazione critica all’Ospedale del Mare

Un video documenta lo stato di emergenza in atto al Pronto soccorso del nosocomio napoletano.

I ricoverati al Pronto soccorso dell’Ospedale del Mare di Napoli sono così tanti che anche i corridoi diventano spazi utili per sistemare i letti con bombole di ossigeno al seguito. Bombole che ormai si attestano su un consumo quotidiano tra le le 60 e le 70, perché le prese per l’assistenza respiratoria sono puntualmente occupate.

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I dati di tre giorni fa raccontano di 71 pazienti presenti in reparto, di cui 48 con Covid accertato e solo 37 assistiti nelle aree del codice verde e dell’osservazione breve, da tempo convertite per accogliere i contagiati. Nell’area gialla, invece, dove solitamente i sanitari cercano di assistere pazienti negativi per garantirne il distanziamento e preservarne il rischio di contagio, c’erano 34 ammalati, di cui 11 positivi.

Il tutto è documentato in un video inviato a comitati e associazioni che stanno facendo rete nel capoluogo campano. Un filmato mostra le condizioni critiche in cui stanno prestando assistenza medici, infermieri e operatori socio-sanitari: una situazione al collasso per la quantità sempre maggiore di ammalati, ma soprattutto per la proporzione oramai drammatica dei casi coronavirus. Le persone colpite, e spesso assistite per insufficienza respiratoria, sono più del 50% del totale degli accessi, e queste quantità tendono ad aumentare ogni giorno.

«Fate presto!», commenta la voce associata al video, nel quale si vedono tende dei box e paraventi utilizzati per creare il distanziamento, nonostante l’intero Pronto soccorso risulti pieno di lettighe tecniche e barelle del 118, con pazienti assistiti anche da ventilazione meccanica. «Non abbiamo più posti», aggiunge il commento al filmato, che provocatoriamente risponde a un altro diffuso sui social, poi rivelatosi un fake e e denunciato dall’Asl, in cui qualcuno inquadrava le tende Covid vuote all’ospedale San Paolo, dichiarando che non c’era alcuna emergenza legata al virus. In realtà le tende allestite all’esterno non sono mai state deputate al ricovero di pazienti Covid, ma solo a un uso emergenziale in caso di arrivo di contagiati.

Al fine di rinforzare gli strumenti a disposizione del personale ospedaliero, comunque, sono arrivati altri macchinari per la ventilazione assistita. Un aiuto alla respirazione è inoltre garantita dall’uso del casco per dosi di alto flusso.

Redazione Nurse Times

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