Coperture vaccinali 2018: i dati relativi a bambini e adolescenti

I risultati del ministro saranno confrontati con quelli dell’Anagrafe nazionale vaccini per rilevare eventuali disallineamenti.

Nel 2018, in Italia, le coperture vaccinali dei bambini e degli adolescenti sono cresciute rispetto al 2017. Nella maggior parte delle Regioni la copertura a 24 mesi contro la polio (usata come indicatore per le vaccinazioni contenute nell’esavalente) supera la soglia minima raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità, pari al 95%, e due enti territoriali (Regione Valle d’Aosta e Provincia autonoma di Trento) sono prossime all’obiettivo. Restano, tuttavia, quattro Regioni (Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia e Veneto) con una copertura sottosoglia, mentre la Provincia autonoma di Bolzano, con una copertura (83,33), è ancora ben lontana dal target. Continua a destare preoccupazione il mancato raggiungimento dell’obiettivo del 95% per la vaccinazione contro morbillo-parotite-rosolia, in tutte le fasce d’età considerate, nonostante il trend sia in aumento. È quanto risulta dai dati 2018, elaborati dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute. Dati che saranno confrontati con quelli raccolti tramite l’Anagrafe nazionale vaccini, per rilevare eventuali disallineamenti, non appena sarà stata completata l’acquisizione dei dati di tutte le Regioni, incluse le Province autonome di Trento e Bolzano, al momento in ritardo con la trasmissione dei dati. È infatti già attiva, dall’aprile del 2019, l’Anagrafe nazionale vaccinale, istituita con Decreto del ministero della Salute (17 settembre 2018), nella quale si sta procedendo anche al caricamento dei dati vaccinali storici relativi alle coorti di nascita a partire dall’anno 2000. A regime, l’Anagrafe nazionale conterrà la registrazione di tutte le vaccinazioni che saranno effettuate, anche nella popolazione adulta/anziana, proprio per poter calcolare in maniera puntuale le coperture vaccinali non solo nei bambini e negli adolescenti su specifiche coorti di età, come avviene adesso, ma anche per ulteriori coorti della popolazione. L’Anagrafe nazionale è uno strumento per garantire la corretta valutazione delle coperture vaccinali, sia al fine di monitorare l’attuazione dei programmi vaccinali in atto su tutto il territorio nazionale, coerentemente con il Piano nazionale prevenzione vaccinale, sia di fornire informazioni agli organi nazionali, comunitari e internazionali nell’ambito dello svolgimento di funzioni e compiti correlati alla tutela della salute. Per assicurare la piena attuazione su tutto il territorio nazionale, il ministro della Salute, Giulia Grillo
, ha firmato il decreto di riparto dei fondi per la raccolta dei dati da inserire nell’Anagrafe nazionale vaccini mediante le anagrafi vaccinali regionali. Il provvedimento sarà presto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Le coperture
La copertura nazionale a 24 mesi (per i bambini nati nel 2016) nei confronti della polio raggiunge il 95% (95,09%), guadagnando un +0,48% rispetto al 2017, e con 14 Regioni che superano il 95% e 2 che vi si avvicinano (Vda e Trento). La copertura per la prima dose di vaccino contro il morbillo arriva solo al 93,22% (con un +1,38% rispetto all’anno precedente), a fronte del 95% necessario per eliminare la malattia, mentre la P.A. Bolzano ha una copertura inferiore al 90%. Aumentano anche le coperture per le vaccinazioni anti-pneumococcica (+0,73%: 91,63% nel 2018 rispetto a 90,90% nel 2017) e anti-meningococcica C (+2,29%: 84,93% nel 2018 rispetto a 82,64% nel 2017). Migliorate anche le coperture vaccinali nazionali a 36 mesi (relative ai bambini nati nell’anno 2015) e quelle a 48 mesi (bambini nati nel 2014), rilevate per verificare le attività di recupero nei bimbi inadempienti: l’anti-polio passa da 93,33% (dato a 24 mesi rilevato al 31 dicembre 2016) a 96,01% e l’anti-morbillo da 87,26% a 94,93%, con un guadagno rispettivamente del +2,68% e del +7,67%. Per le coorti di nascita successive si registrano recuperi di copertura, anche se non si raggiunge l’obiettivo del 95%. Riguardo alle vaccinazioni in età pre-scolare, generalmente somministrate a 5-6 anni (bambini nati nell’anno 2011), si registra un +2,01% per la quarta dose di anti-polio (90,71% nel 2018 rispetto a 88,69% nel 2017) e un +3,47% per la seconda dose (ciclo completo) di anti-morbillo (89,20% nel 2018 rispetto a 85,74% nel 2017). Per le vaccinazioni eseguite entro gli 8 anni (bambini nati nel 2010) si registra un recupero: per fare un esempio, la copertura nei confronti della polio (quarta dose) guadagna un +3,49% arrivando a 92,18% e quella contro il morbillo (seconda dose) un +4,27% raggiungendo il 90,01% (rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2017 nella stessa coorte). Anche per le vaccinazioni effettuate nell’adolescenza (sedicenni, coorte 2002 e diciottenni, coorte 2000) si conferma un leggero miglioramento nelle coperture. È necessario proseguire l’impegno, in termini di miglioramento dell’offerta e dell’accesso ai servizi, ma anche della capacità di rispondere alle istanze dei cittadini, per dissolvere i dubbi sulla efficacia e sicurezza dei vaccini e sull’utilità e opportunità delle vaccinazioni.
Per approfondire:
Redazione Nurse Times Fonte: www.salute.gov.it  
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