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Come prevenire errori nella somministrazione dei farmaci: il progetto Lasa

La sicurezza dei pazienti è un aspetto prioritario dell’assistenza sanitaria al quale lo Stato, le Regioni, le Province Autonome e tutti gli operatori sanitari devono concorrere per individuare soluzioni uniformi su tutto il territorio nazionale, valorizzare le competenze degli operatori sanitari ed intraprendere azioni a tutela della salute dei cittadini.

Il Ministero della Salute nell’ambito delle attività volte al miglioramento della qualità dei servizi sanitari, ha avviato il Progetto Farmaci LASA e Sicurezza dei pazienti, per accrescere la consapevolezza della possibilità di errore nell’uso di quei farmaci che possono essere confusi con altri. Gli errori in corso di terapia farmacologica più frequenti sono quelli legati ai farmaci cosiddetti look-alike/sound-alike ovvero LASA/SALA, acronimo anglosassone utilizzato per indicare i farmaci che hanno nomi o confezioni simili (aspetto simile) e i farmaci che hanno nomi con pronuncia simile (suono simile).

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Tali errori sono generati prevalentemente dall’uso ancora presente della prescrizione telefonica o verbale in caso d’urgenza, o scritta a mano e di fretta, oppure dall’uso di abbreviazioni, che possono indurre confusione o fraintendimento e si possono verificare:

  • durante la gestione del farmaco in ospedale (approvvigionamento, immagazzinamento e conservazione, prescrizione, trascrizione e interpretazione della prescrizione, preparazione/allestimento, distribuzione, somministrazione)
  • sul territorio: negli ambulatori dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta, nelle farmacie pubbliche e private, nelle RSA o presso il domicilio del paziente.

Per questo il Ministero della Salute ha promosso un’iniziativa volta ad aumentare la consapevolezza della possibilità di errore nell’uso dei farmaci LASA o SALA e condividere con Regioni, Aziende sanitarie, Società scientifiche, AIFA ed altre Istituzioni, le migliori strategie di prevenzione.

La metodologia utilizzata ha previsto l’attivazione sul sito web del Ministero, a partire da novembre 2008, di una specifica sezione dedicata al progetto, nella quale, oltre ad esserne descritti gli obiettivi, è disponibile una casella di posta elettronica (Terapiaesicurezzapazienti@sanita.it) destinata alla ricezione di tutte le informazioni in merito alla problematica correlata alla sicurezza nell’uso dei farmaci LASA.

Le segnalazioni pervenute, trattate in forma anonima e nel rispetto della privacy, comprendenti sia le risposte al questionario sia altri contributi spontanei, sono confluite in un database ed hanno consentito di redigere un primo elenco di farmaci LASA che assieme alla Raccomandazione specifica si pone lo scopo di:

  • supportare le Aziende sanitarie e gli operatori sanitari (medici, infermieri, farmacisti) nella gestione dei Farmaci LASA per la prevenzione degli errori in terapia, sia a livello ospedaliero sia territoriale;
  • definire e uniformare a livello nazionale idonee misure preventive improntate all’individuazione di criteri di sicurezza condivisi ed adottabili da tutte le realtà;
  • fornire agli Ordini professionali, alle Federazioni ed Associazioni strumenti di formazione per la Sicurezza dei pazienti.

La finalità della lista dei farmaci LASA non si esaurisce ad un semplice elenco di medicinali avulso dal mettere in pratica le indicazioni suggerite dalla Raccomandazione ad hoc elaborata. Pertanto, si è deciso di redigere il presente elenco in base ai seguenti criteri:

  • segnalazione di avvenuto scambio tra farmaci;
  • frequenza di segnalazione di possibile scambio di farmaci ad alto livello di attenzione (così come individuati nella Raccomandazione ministeriale n. 7) con particolare attenzione ai farmaci oncologici e a quelli afferenti al sistema cardiovascolare;
  • segnalazione di farmaci generici/equivalenti;
  • segnalazione di galenici in fiale;
  • ampia rappresentatività delle categorie terapeutiche.

L’elenco dei farmaci presentati si riferisce esclusivamente a quello delle segnalazioni pervenute; non è esaustivo per la problematica riferita a livello nazionale, ma sarà aggiornato e reso disponibile semestralmente anche in base alle segnalazioni ed ai suggerimenti che potranno pervenire alla casella dedicata .

 

SOLUZIONI ATTE AD EVITARE IL CONFONDIMENTO

Le possibili soluzioni atte ad evitare il confondimento dei farmaci riportati nell’elenco, trovano riscontro nella Raccomandazione (n. 12) per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci “look-alike/sound-alike, che è stata strutturata come un insieme di 5 raccomandazioni specifiche che devono essere implementate da:

  • Operatori sanitari, che lavorano in ospedale e nei servizi territoriali delle ASL coinvolti nel percorso del farmaco nella Struttura sanitaria (specialmente, medici, infermieri, farmacisti);
  • Farmacisti di comunità;
  • Medici di medicina generale e pediatri di famiglia;
  • Direzioni delle Aziende sanitarie (ASL, AO, IRCCS, Policlinici Universitari);
  • Aziende farmaceutiche.

La Raccomandazione può trovare applicazione in tutte le Strutture sanitarie, nelle RSA, nelle Case di riposo, negli Hospice, nelle Strutture private di riabilitazione e cura, negli Istituti penitenziari, sulle ambulanze, presso il domicilio del paziente e i grossisti di medicinali; serve a tutelare tutti i pazienti che necessitano di terapia farmacologica con farmaci LASA e pertanto il cittadino che assume questi farmaci, e i suoi familiari, sono invitati a rendersi partecipi della terapia collaborando con gli operatori sanitari affinché sia prescritto e somministrato il farmaco giusto, nella giusta dose, al paziente giusto, e sia garantita un’adeguata conservazione dei medicinali.

PROTOCOLLI PROPOSTI

In molte strutture ospedaliere non vengono ancora utilizzati protocolli per la gestione dei farmaci LASA; per tanto di seguito verranno proposte alcune raccomandazioni utili da seguire per garantire la sicurezza del paziente:

  • compilazione di un elenco dei farmaci LASA, normalmente utilizzati, da parte della Farmacia Ospedaliera e periodicamente aggiornato (dalla stessa Farmacia) e divulgato a tutte le UU.OO. del Presidio tramite la Direzione Medica Ospedaliera ed il SAPS;
  • acquisizione di specifici contrassegni supplementari, con codici colore ed acronimi che hanno funzione di “allerta” per i farmaci LASA ( metodologia già in essere presso alcune aziende sanitarie);
  • indicazione, da parte della Farmacia, del numero del movimento di scarico derivante dalla richiesta informatizzata ai reparti nella fase di approvvigionamento e consegna dei farmaci: la visualizzazione o la stampa, da parte delle UUOO, di tale movimento permette di verificare direttamente la presenza di farmaci LASA nella specifica fornitura;
  • esposizione dell’elenco dei farmaci LASA e di un’apposita scheda illustrativa che rammenti a tutto il personale il significato dei codici di allerta adottati per i farmaci LASA presso le diverse Medicherie delle UUOO;
  • esposizione di raccomandazioni di conservazione dei farmaci (anche quelli sul carrello della terapia):

 – disporre separatamente, sia in Farmacia che in reparto, nonché negli ambulatori, quei farmaci con nomi e/o confezionamento simili oppure evidenziarne la somiglianza, utilizzando metodi e strumenti (anche contrassegni supplementari, codici colore “allerta”);

  –  evitare le richieste verbali o telefoniche dei farmaci;

  –  evitare l’uso di abbreviazioni nella prescrizione dei farmaci;

  –  scrivere la prescrizione in stampatello maiuscolo.

Michela Crudele

Fonti:

www.salute.gov.it

Allegati

Questionario per le segnalazioni

Elenco farmaci Lasa

REPORT FARMACI LASA 2011 – 2015

Redazione Nurse Times

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