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Colite ulcerosa, testato con efficacia nuovo farmaco orale

Si chiama upadacitinib e riesce con successo a ridurre l’infiammazione intestinale che caratterizza la malattia. Ha anche ricevuto il parere positivo del Comitato per i medicinali ad uso umano dell’Ema.

La colite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino che colpisce circa 130mila persone in Italia. La gestione della malattia è complessa e le terapie oggi disponibili sono efficaci solo in un sottoinsieme di pazienti, la cui qualità della vita risulta spesso notevolmente compromessa.

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Arrivano però buone notizie dal mondo della ricerca. Sotto il coordinamento dell’Irccs Ospedale San Raffaele un consorzio internazionale ha testato efficacia e sicurezza di un nuovo farmaco orale per i pazienti con colite ulcerosa attiva, da moderata a grave. Si chiama upadacitinib e, secondo i risultati della ricerca clinica appena conlusa (un trial multicentrico di fase 3), riesce con successo a ridurre l’infiammazione intestinale che caratterizza la malattia, attraverso l’inibizione di diversi processi biologici coinvolti nella cascata infiammatoria.

Lo studio, pubblicato oggi sulla prestigiosa rivista The Lancet, è stato condotto in 199 istituti in tutto il mondo ed è stato coordinato da Silvio Danese, professore ordinario di gastroenterologia presso Università Vita-Salute San Raffaele e primario di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva all’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano.

Sulla base di questi risultati il Comitato per i medicinali ad uso umano (Chmp) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) ha rilasciato pochi giorni fa parere positivo per upadacitinib per il trattamento della colite ulcerosa attiva da moderata a grave in pazienti adulti che hanno risposto in modo inadeguato, non hanno risposto o che sono intolleranti ad altre terapie convenzionali o ai farmaci biologici.

Upadacitinib è un farmaco orale già noto per il trattamento di alcune patologie come l’artrite reumatoide, l’artrite psoriasica, la spondilite anchilosante e la dermatite atopica. In particolare, il suo compito è quello di bloccare alcune citochine pro-infiammatorie coinvolte, appunto, nel processo di infiammazione intestinale presente nei pazienti con colite ulcerosa. A differenza di altre molecole è in grado di inibire più citochine allo stesso tempo, e così di controllare meglio diverse vie dell’infiammazione. Ecco perché i ricercatori hanno pensato che il suo impiego potesse essere efficace anche nei pazienti affetti da colite ulcerosa.

Lo studio, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, era composto da tre “sotto-studi” con finalità diverse: due studi di induzione, in cui veniva valutato l’effetto di upadacitinib rispetto al placebo nella fase iniziale del trattamento – quando bisogna spegnere l’infiammazione in corso – e uno studio di mantenimento, per osservare gli effetti a medio-lungo termine. Il trial clinico è stato condotto in Europa, Nord e Sud America, Australia, Africa e alcune regioni asiatiche. I pazienti arruolati avevano un’età compresa tra i 16 e 75 anni, erano affetti da colite ulcerosa da moderata a grave attiva da almeno 90 giorni e avevano avuto risposte inadeguate alle terapie convenzionali o presentavano controindicazioni mediche a tali trattamenti.

“Durante gli studi di induzione, abbiamo trattato quasi 1.000 pazienti con 45 mg di upadacitinib o placebo una volta al giorno per otto settimane, con ottimi risultati di efficacia del farmaco dal punto di vista clinico, endoscopico e istologico – specifica il professor Danese –. Coloro che mostravano una buona remissione clinica della malattia grazie al farmaco (in tutto 451 pazienti) sono stati nuovamente assegnati in modo casuale a upadacitinib con diversi dosaggi o a placebo per la parte di mantenimento, che è durata altre 52 settimane”.

I risultati mostrano come il nuovo farmaco sia sicuro, efficace e ben tollerato sia nel breve sia nel medio-lungo termine, rendendolo un’ottima opzione terapeutica per i pazienti affetti da colite ulcerosa, anche rispetto ad altri farmaci già in commercio.

Conclude Danese: “Anche se upadacitinib è ancora in fase di approvazione dalle autorità europee per la colite ulcerosa da moderata a grave, il Comitato per i medicinali ad uso umano dell’Ema ha già rilasciato il suo parare positivo e speriamo che i risultati del nostro studio possano dare presto nuova speranza ai pazienti che soffrono di questa patologia. Il nuovo farmaco, infatti, è stato generalmente ben tollerato e la sua azione si è rivelata molto rapida: un numero statisticamente significativo di pazienti ha ottenuto una risposta clinica positiva, rispetto al placebo, già alla seconda settimana di trattamento”.

Redazione Nurse Times

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