Il nuovo Codice deontologico degli infermieri è stato presentato al Convegno nazionale della Pastorale per la salute, che si è aperto ieri a Caserta. “Abbiamo inteso salvaguardare la libertà di coscienza degli infermieri, riconoscere quindi gli infermieri come persone che si relazionano con un’altra persona. È un’innovazione che affonda le radici nella nostra storia, ma guarda al futuro”, ha spiegato Barbara Mangiacavalli.
La presidente Fnopi ha aggiunto: “Nel Codice andiamo a salvaguardare la volontà espressa dalla persona sui trattamenti incongrui o non ritenuti coerenti con la percezione di vita o di salute. Abbiamo inoltre rimarcato che non siamo per l’eutanasia, perché in ogni caso salvaguardiamo la vita. Un conto, infatti, è agire in maniera attiva, un altro evitare l’accanimento terapeutico e accompagnare in maniera dignitosa. Siamo intervenuti anche sul concetto del dolore e abbiamo sottolineato il lavoro di equipe, visto che la Legge 219 del 2017 un po’ lo sfuma e mette in evidenza la relazione medico-paziente, senza considerare che nel fine vita la professionalità più vicina alla persona è proprio quella dell’infermiere”
.Redazione Nurse Times
Fonte: AgenSIR
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