“Se un tampone antigenico in un soggetto sintomatico contatto stretto è negativo, sarà opportuno in caso di persistenza dei sintomi ripeterlo 5 giorni dopo.
L’ideale sarebbe un tampone molecolare, ma questo dipende dalla disponibilità. I test antigenici in farmacia possono dare dei falsi negativi, avendo una sensibilità intorno al 70%. Poi ci sono ulteriori test rapidi antigenici di ultima generazione” sottolinea il Prof. Claudio Mastroianni, Presidente SIMIT
Gli infettivologi della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali – SIMIT intervengono sul dibattito relativo ai tamponi che si è sviluppato negli ultimi giorni. C’è confusione e disorientamento nella popolazione che affolla farmacie e centri diagnostici alla ricerca di rassicurazioni, dinanzi alla diffusione della variante Omicron.
“Un soggetto asintomatico, se vaccinato con tre dosi o con due dosi da meno di 120 giorni, deve mettersi in autosorveglianza ed effettuare un tampone in caso di sintomi sospetti – sottolinea il Prof. Claudio Mastroianni, Presidente SIMIT – Nei soggetti sintomatici si possono eseguire diversi tipi di tampone, antigenico o molecolare.
Se un tampone rapido in un soggetto con sintomi contatto stretto è negativo, sarà opportuno ripetere un test antigenico/molecolare 5 giorni dopo in caso di persistenza dei sintomi.
L’ideale sarebbe un tampone molecolare, ma questo dipende dalla disponibilità. I test antigenici disponibili in farmacia sono qualitativi (rivelano l’eventuale positività del soggetto) e possono dare dei falsi negativi, avendo una sensibilità più bassa, intorno al 70%.
Vi è anche un altro test, tra quelli antigenici di ultima generazione, detti semiquantitativi che vengono eseguiti nei laboratori di riferimento e rappresentano un’alternativa ai tamponi molecolari.
Esistono, quindi – conclude il clinico – tamponi antigenici rapidi semiquantitativi più affidabili. L’unità di misura è chiamata COI (Cut Off Index): se questo supera quota 10 la positività è pressoché certa e non è necessario fare un test molecolare per la conferma. Finora questo test è stato utilizzato nei laboratori, ma a breve arriverà anche nelle farmacie e possono essere prescritti anche dal Medico di Medicina Generale”.
Redazione Nurse Times
La procura di Ivrea è alle prese con un caso intricato che ha scosso il…
“Sulla denatalità come emergenza del Paese si sprecano fiumi d’inchiostro, eppure di interventi concreti se…
Il 4 maggio alle ore 16 a Roma, sul Ponte delle Musica, sarà presentata la terza edizione…
Autori: Liberati Nikita, Angelini Gessica, Vainella Giulia, Dentico Domenico & Zatton Margherita. “La Comunicazione è…
In Giappone un team di scienziati ha recentemente annunciato di aver condotto con successo un…
I bambini che mangiano pesce e verdure, evitando bevande zuccherate, hanno meno probabilità di sviluppare…
Leave a Comment