Una lite fra fratelli, sfociata in una violenta colluttazione che lascia a terra uno dei due. Arriva così una ambulanza del 118 per soccorrerlo, ma l’altro, in preda all’ira, prende un’ascia e prova a distruggere il mezzo. Arrestato.

È il pomeriggio di mercoledì 10 agosto a Torre Santa Susanna, nel brindisino. Due fratelli, entrambi braccianti agricoli che convivono con i genitori, forse confusi dal caldo asfissiante o dai fumi dell’alcol, iniziano a litigare furiosamente per futili motivi. La colluttazione, dapprima verbale e poi decisamente fisica, si sposta dall’appartamento in piazza e degenera in una violenza inaudita; che termina con l’indiscutibile vittoria di G.D.S., 28enne, che percuote il fratello fino a lasciarlo a terra sanguinante.

Gli spettatori di quell’indecoroso spettacolo, chiamano immediatamente il 118 e le forze dell’ordine. L’ambulanza arriva quasi subito e tenta di prestare le prime cure al giovane tumefatto. Già, “Tenta”. Perché la furia del 28enne non si è ancora esaurita: cerca di aggredire di nuovo, a più riprese, suo fratello mentre questo viene curato dai sanitari, tanto che soccorritori e paziente sono costretti a rifugiarsi nel mezzo. Ed è lì che la rabbia di G.D.S. assume sembianze oltre modo inquietanti: dopo aver inveito contro il personale riempendolo di insulti e minacce, si allontana, torna con una grossa ascia e inizia a colpire l’unità mobile di soccorso

Non appena arrivati i carabinieri, l’uomo viene arrestato con l’accusa di lesioni aggravate, violenza ad incaricato di pubblico servizio e danneggiamento aggravato. Ora è agli arresti domiciliari, mentre la vittima dell’aggressione è stata medicata al Pronto soccorso dell’ospedale di Francavilla Fontana.

Un esempio lampante di amore fraterno, che ha ancora una volta messo a nudo i rischi cui il personale del 118, in prima linea nel soccorso sanitario, è quotidianamente esposto.

Alessio Biondino

Fonte: Brindisi Report

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