Di seguito la replica su Facebook dell’onorevole alle considerazioni del collega Raffaele Varvara.

“In risposta a una lettera pubblicata su Nurse Times che espone alcune criticità, ci tengo a sottolineare che l’istituzione dell’infermiere di famiglia e di comunità (IFEC) è prevista dal Decreto Rilancio e non dalla mia proposta di legge, presentata oltre un anno fa e che, se fosse stata discussa ed approvate ai tempi, durante la pandemia avremmo sicuramente avuto un’assistenza territoriale più efficace, senza lasciare tanti malati e medici di famiglia soli.

Perché di questo stiamo parlando, l’IFEC è una figura che permette di rimettere al centro i servizi territoriali, e ha un ruolo di responsabilità nei processi infermieristici a livello distrettuale. Dobbiamo mettere l’assistenza sanitaria vicino ai cittadini con un professionista specializzato nel prendendosi cura dei malati anche una volta dimessi. Tutto ciò che purtroppo è mancato durante la pandemia.

Infine mi rendo conto che il bonus non soddisfa pienamente le richieste degli infermieri. Ma posso assicurare che sono al lavoro ogni giorno per ridare dignità a questa categoria di cui, non mi stanco mai di dirlo, faccio parte anche io. Stiamo vivendo un periodo di estrema crisi, la pandemia ha lasciato dietro di noi delle macerie dalle quali ci vorrà tempo e sforzi per uscirne. Ma mi sembrava giusto e doveroso assicurare un riconoscimento ai tanti lavoratori della salute che durante la pandemia hanno lottato con coraggio. La strada da fare è lunga e non sempre ne usciamo vincitori, ma state sicuri che non smetto di lottare.

Questo tipo di polemiche non servono, anzi ci fanno solo male.
Dobbiamo restare uniti! Ben vengano quindi le manifestazioni degli infermieri, noi siamo portavoce di cittadini, il nostro lavoro è ascoltare tutte le problematiche e portarle in Parlamento. Ma se iniziamo a farci la guerra tra di noi non faremo molta strada. Uniti si vince”.

Redazione Nurse Times

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