Il dipendente che usa facebook durante l’orario di lavoro può essere il destinatario legittimo di provvedimento disciplinare; addirittura, il comportamento ripetuto nel tempo può rappresentare motivo di licenziamento. Infatti si può arrivare fino al licenziamento se la connessione è ripetuta e implica un calo nel rendimento e nella prestazione lavorativa complessiva.
Da un punto di vista giuridico (normative) non esiste un limite quantitativo che implica la perdita del posto di lavoro o l’accensione di un provvedimento disciplinare.
Tuttavia si può andare da licenziamenti leciti irrogati per accessi ripetuti di oltre due ore al giorno, fino a collegamenti di mezz’ora al giorno, se monitorati per un lungo periodo.
A Forlì quest’anno alcuni dipendenti pubblici sono stati giudicati per aver usato facebook durante l’orario di lavoro. L’oggetto di tutela e motivo sanzionatorio è il buon andamento della pubblica amministrazione, che può essere compromesso anche da un uso privato degli strumenti informatici a disposizione ( v. Cassazione penale sez. VI, 15 aprile 2008, n. 20326). I lavoratori sono avvisati.
Petruzzelli Savino
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