Un'altra tegola si abbatte sulla sanità della sesta provincia pugliese Barletta Andria Trani
Riportiamo una notizia appena battuta dall’agenzia di stampa ANSA:
“Il Ministero della Salute ha emanato un provvedimento di chiusura del punto nascita dell’ospedale di Bisceglie a cui la Asl, anche su indicazione della Regione Puglia, dovrà dare seguito. A darne notizia una nota della azienda sanitaria locale della Bat.
“Lo stesso Ministero aveva già indicato i criteri numerici per la definizione della rete dei punti nascita – si legge nella nota – il numero minimo delle nascite deve essere 1000 per anno mentre a Bisceglie ci sono 500 parti circa all’anno. Abbiamo dato seguito a precise indicazioni ministeriali e regionali già note sia ai nostri dipendenti che ai cittadini – dice il direttore generale della Asl Alessandro Delle Donne – e sull’ospedale di Bisceglie sono in corso altre progettualità, abbiamo attivato altri cinque posti letto di chirurgia e altri cinque posti letto di ortopedia e previsto l’attivazione di una unità_ operativa di pneumologia e 12 posti letto di endocrinologia che rientreranno nella unità operativa di Medicina”.
Proprio nei giorni scorsi la giunta regionale pugliese aveva approvato il documento di riordino della rete ospedaliera. Il piano segue, su indicazione del ministero delle salute, il disco verde ai regolamenti regionali di riordino ospedaliero (prima degli ospedali pubblici e poi delle strutture private accreditate).
Il testo non si discosta da quanto stabilito precedentemente e definisce in modo organico l’intera rete ospedaliera, relativa alle strutture pubbliche e private accreditate, corredandosi dei documenti relativi al modello organizzativo delle reti tempo/dipendenti (infarto, ictus e trauma), trasporto materno infantile, rete oncologica e rete emergenza urgenza.
Per ciascun nosocomio pugliese è stato individuato un ruolo all’interno delle reti clinico-assistenziali ed emergenziali.
Sono attualmente 11806 ma il piano di riordino ne prevede 13403. I 1597 posti aggiuntivi saranno ripartiti in 1053 per acuti, 280 di riabilitazione e 469 lungodegenza.
5 gli ospedali di Secondo Livello:
17 ospedali di Primo Livello:
10 ospedali di Base:
1 ospedale di area particolarmente disagiata: Ospedale Francesco Lastaria a Lucera, collegato funzionalmente all’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” di Foggia.
La rete ospedaliera trova poi integrazione e complemento in due istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici:
e due istituti di ricovero e cura a carattere scientifico privati accreditati:
e 25 Case di Cura private accreditate.
Redazione NurseTimes
Fonti: Ansa
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