“Area disabili sensoriali”: l’iniziativa di 13 Opi per favorire l’accesso di non vedenti e non udenti agli strumenti informatici

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dell’Ordine di Firenze-Pistoia, contenente un’intervista a Graziano Lebu, presidente dell’Ordine di Carbonia Iglesias.

Sui siti web di 13 Opi sono state inserite varie sezioni inerenti la professione infermieristica dedicate ai disabili sensoriali e ai loro care giver. L’iniziativa, presentata ufficialmente lo scorso maggio alla Presidenza della Repubblica, si chiama “Area disabili sensoriali” ed è stata promossa dall’Opi di Carbonia Iglesias, che intende realizzare per la prima volta in Italia il recepimento della Legge Stanca (Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici). L’obiettivo del progetto, che ha interessato anche l’Opi Firenze-Pistoia, è dare risposta alle necessità delle comunità di non vedenti e non udenti. Ne abbiamo parlato con Graziano Lebiu, presidente dell’Opi di Carbonia Iglesias.

Come si struttura e quali sono le finalità del progetto?

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


«L’Area disabili sensoriali offre quattro sezioni agli utenti non vedenti e sordi e ai loro familiari e/o care giver che avessero interesse e necessità di approfondire sulla professione infermieristica, anche se cominciano a essere fruibili documentazioni normative sanitarie più generali. Include una sezione video nella lingua dei segni e contenente documenti utili e accessibili agli ipoacusici, due sezioni audio contenente documenti utili e accessibili agli ipovedenti e non vedenti, una sezione testuale contenente documenti utili e accessibili agli ipoacusici. Il progetto è inoltre integrato da un testo in braille contente le medesime informazioni dell’Area online e disponibile nelle unità operative e nei servizi nella provincia degli Opi che aderiscono all’iniziativa».

Perché è importante offrire ai disabili sensoriali contenuti in tema di professione infermieristica?

«Abbiamo valutato in tantissime altre disabilità più di una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini. Con la stessa attenzione, la professione infermieristica sarà sempre la prima a cercare soluzioni, anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali, e quindi nella sfera della comunicazione, testimoniando come si possano declinare a livello territoriale le sollecitazioni della Fnopi a recepire le leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini professioni infermieristiche provinciali, che presiediamo unitamente al consigli direttivi.

Ci siamo impegnati per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente. Nel nostro caso per mano degli infermieri, ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale. Siamo convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto e un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti. Il progetto “Area disabili sensoriali” non si limita a pubblicizzare un video da parte di un’infermiera sorda o di un infermiere interprete, né un libro in braille fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri. Vuole anche condividere coi cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente e che parte dai bisogni dei più fragili e dei non percepiti».

Quali sono i contenuti disponibili e dove sono reperibili?

«Rendiamo pubblico tutto il percorso che caratterizza l’infermieristica dal 1994 a oggi in undici documenti: il Profilo professionale DM 739/94, il Profilo professionale infermiera pediatrica DM 70/97, il Codice deontologico, il Patto cittadino-infermiere, la Carta europea dei diritti dell’ammalato e il Codice di comportamento dei pubblici dipendenti. E ancora il Giuramento dell’infermiere le Leggi 42/9, 24/2017 e 219/2017, Slow Medicine. È imminente, inoltre, la pubblicazione della Legge 3/2018. Altre se ne aggiungeranno nel medio termine. I contenuti sono disponibili nei siti internet degli Opi di Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Salerno, Oristano».

Redazione Nurse Times

 

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

West nile virus: L’Emilia-Romagna intensifica le misure di prevenzione in diverse province

La Regione Emilia-Romagna ha annunciato un rafforzamento delle misure di prevenzione contro il virus West…

14/08/2024

Dirigente medico dell’ASL di Piacenza agli arresti domiciliari per peculato e truffa

Nelle ultime ore, un importante dirigente medico del Centro di Salute Mentale dell'Azienda USL di…

14/08/2024

L’Arnas Civico di Palermo apre una selezione urgente per formare una long-list di infermieri

L'Arnas Civico di Palermo ha indetto una selezione pubblica urgente per la formazione di una…

13/08/2024

Arbovirus, l’Istituto Spallanzani è partner di un progetto che punta a conoscerli meglio

Approfondire la conoscenza di arbovirus, tra cui Zika, Dengue, Chikungunya, West Nile e virus meno…

13/08/2024

Cartilagine consumata, sviluppato materiale bioattivo che la rigenera

Un team di ricercatori della Northwestern University, in Illinois, potrebbe aver trovato la soluzione per…

13/08/2024

Il neonato in stato di shock: l’importanza del timing

Negli ultimi anni la professione infermieristica è radicalmente cambiata. Si è assistito a un’evoluzione in…

13/08/2024