Approvato in Stato-Regioni il nuovo Piano Nazionale per la gestione delle liste d’attesa

“Il nuovo Piano per la gestione delle liste d’attesa, (PNGLA), adesso è una realtà concreta per avviare il cambiamento che tutti i cittadini aspettavano nel mondo della sanità pubblica" così in una nota i componenti del MoVimento 5 Stelle della commissione Affari Sociali alla Camera

Con l’approvazione del nuovo Piano Nazionale per la gestione delle liste d’attesa (PNGLA) prende il via un fondamentale percorso di avvicinamento della sanità pubblica verso i cittadini che si aspettava da lungo tempo

ROMA, 21 FEB – “Il nuovo Piano per la gestione delle liste d’attesa, (PNGLA), adesso è una realtà concreta per avviare il cambiamento che tutti i cittadini aspettavano nel mondo della sanità pubblica, perché quello delle interminabili liste d’attesa è un problema che siamo decisi a eliminare”. Così in una nota i componenti del MoVimento 5 Stelle della commissione Affari Sociali alla Camera.

“Si tratta di un piano che mancava da 10 anni e che di conseguenza ha compromesso fortemente l’intero sistema delle prestazioni. Adesso entro 60 giorni le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano dovranno adottare il proprio piano. Scaduto il termine, se i tempi di attesa non consentiranno ancora al paziente di sottoporsi alla visita richiesta, i pazienti saranno indirizzati in una struttura privata convenzionata senza costi aggiuntivi. 

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Tra le altre novità da sottolineare c’è sicuramente il fatto che le visite successive al primo accesso saranno prenotate direttamente dal professionista che ha preso in carico il paziente, senza invece essere rimandato al Medico di Medicina Generale per la prescrizione.

Un ruolo centrale lo avrà finalmente la trasparenza, infatti è prevista la completa visibilità delle Agende di prenotazione delle strutture pubbliche e private accreditate, oltre a quelle dell’attività istituzionale e della libera professione intramuraria, da parte dei sistemi informativi aziendali e regionali.

Il ministero vigilerà sull’attuazione del Piano e tutti i direttori generali sono tenuti a mettere l’efficienza delle liste d’attesa in primo piano. Grazie al lavoro del ministro Giulia Grillo, adesso i cittadini non solo potranno risparmiare tempo, ma avranno un servizio più efficiente e sicuro in grado di restituire loro la fiducia persa nella sanità del nostro Paese”, concludono i deputati del MoVimento 5 Stelle.

“Ho già dato mandato agli uffici del ministero per attivare al più presto l’Osservatorio Nazionale sulle Liste di Attesa che avrà un ruolo determinante. Infatti, oltre ad affiancare Regioni e Province Autonome nell’implementazione del Piano, provvederà a monitorare l’andamento degli interventi previsti dal presente atto, rilevare le criticità e fornire indicazioni per uniformare comportamenti, superare le disuguaglianze e rispondere in modo puntuale ai bisogni dei cittadini” precisa il ministro della Salute Giulia Grillo.

Molti gli aspetti che vanno sottolineati in questo nuovo Piano.

  • Le prestazioni successive al primo accesso saranno prescritte direttamente dal medico che ha preso in carico il paziente che non dovrà più tornare dal medico di famiglia per la prescrizione.
  • Spazio anche alla totale trasparenza poiché il nuovo PNGLA prevede l’accessibilità alle agende di prenotazione delle strutture pubbliche e private accreditate, nonché a quelle dell’attività istituzionale e della libera professione intramuraria, da parte dei sistemi informativi aziendali e regionali.
  • Ora spetta alle Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano adottare il proprio piano entro 60 giorni e far sì che non siano “libri dei sogni”, ma realtà operative che migliorano l’accesso alle cure dei cittadini. Il ministero vigilerà sull’attuazione.
  • Nei Piani dovranno essere chiaramente garantiti e riportati i tempi massimi di attesa di tutte le prestazioni ambulatoriali e in regime di ricovero prevedendo, per esempio, l’utilizzo delle grandi apparecchiature di diagnostica per immagini per almeno l’80% della loro capacità produttiva. I direttori generali delle aziende sanitarie saranno valutati anche in base al raggiungimento degli obiettivi di salute connessi agli adempimenti dei Lea: questo significa che chi non mette l’efficienza delle liste d’attesa al primo posto del suo mandato, potrà essere rimosso dall’incarico.

“Sono certa – spiega il ministro – che tutti insieme potremo mettere a disposizione dei cittadini, a prescindere dalla loro residenza, la sanità che si meritano e che la Costituzione garantisce e tutela. Questo Governo già nella legge di bilancio per il triennio 2019-21 ha messo a disposizione delle regioni importanti risorse (350 milioni ad hoc, che mai prima ad ora erano stati previsti) per potenziare i servizi di prenotazione implementando i Cup digitali e tutte le misure per rendere più efficiente il sistema.

Sono fiduciosa che ci sarà una grande collaborazione da parte di tutti gli attori coinvolti nel nuovo Piano già a partire dalla prossima settimana. Mercoledì prossimo, infatti, ripartiranno i lavori con le Regioni relativi alla stesura del prossimo Patto della Salute per gli anni 2019-21″, conclude il ministro.

 

Redazione NurseTimes

 

Allegati

Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 

Linee guida sulle modalità di trasmissione e rilevazione dei flussi per i monitoraggi dei tempi di attesa 

Procedura gestionale per l’applicazione del modello RAO 

Glossario in materia di liste di attesa 

 

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