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Anziana muore dopo caduta. In carcere il titolare della casa di riposo: l’aveva medicata con piselli surgelati

La tragedia risale al mese di maggio. Il titolare di Villa dei Sogni, a Marino (Roma), decise di ricorrere a un rimedio “casalingo” per medicare la ferita alla testa riportata dall’anziana. Se avesse chiamato subito un’ambulanza, probabilmente il decesso, avvenuto dopo nove giorni di coma al Policlinico Tor Vergata, sarebbe stato evitato.

Una donna 88enne, ospite della casa di riposo Villa dei Sogni di Marino (Roma), è morta dopo nove giorni trascorsi in coma per via della ferita alla testa provocata da una caduta. Una tragedia probabilmente evitabile, se solo il titolare della struttura avesse chiamato subito il 118, anziché decidere di “medicare” l’anziana con una scatola di piselli surgelati.

I fatti risalgono al mese di maggio, quando la signora, già malata, è caduta dalla sedia a rotelle, cominciando a sanguinare dalla ferita alla testa. “Nessuno si azzardi a chiamare l’ambulanza: ci pensiamo noi”, avrebbe detto il titolare, 42 anni, per poi usare la confezione di legumi surgelati a mo’ di borsa del ghiaccio. “È meglio che sia uscito il sangue: significa che non si è formato un ematoma interno”, avrebbe aggiunto.

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Le condizioni dell’anziana sono peggiorate nella notte e il giorno dopo alcuni dipendenti l’hanno trovata a letto in stato di incoscienza. Solo allora è stata chiamata un’ambulanza, che ha trasportato d’urgenza l’anziana al Policlinico Tor Vergata. L’agonia è proseguita per ben nove giorni. Poi il decesso.

Secondo fonti vicine alla questura, ai medici dell’ospedale sarebbe stato raccontato che la caduta era caduta si era verificata il giorno stesso (2 maggio), ma da successivi accertamenti è emerso che invece risaliva al giorno prima e che cure tempestive avrebbero potuto evitare il peggio.

E così, a distanza di un mese dalla morte della donna, il titolare della casa di riposo è stato arrestato per omicidio in base al comma 2 dell’articolo 40 del Codice penale, secondo il quale non impedire un evento, se si ha l’obbligo giuridico di impedirlo, equivale a cagionarlo. Ora si trova rinchiuso nel carcere di Velletri.

Redazione Nurse Times

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