Presidente SNAMI dott. Angelo Testa
Non è il titolo di un film (al massimo potrebbe essere quello di una brutta serie tv). A far data da venerdì 8 luglio 2016, in seguito ad un esposto del sindacato medico SNAMI (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani), agli Infermieri specializzati ed esperti del 118 dell’Emilia Romagna è stato proibito l’uso del farmaco analgesico Fentanyl.
Il sindacato in oggetto ha depositato un esposto dichiarando che il “bugiardino” del farmaco parla di uso unicamente ospedaliero e solo da parte di anestesisti.
Preso atto di ciò, i dirigenti dell’Azienda Sanitaria hanno inoltrato una direttiva al direttore sanitario e di conseguenza ai dirigenti responsabili del servizio territoriale di emergenza urgenza 118, che impone la SOSPENSIONE DI UTILIZZO DEL FARMACO.
Di fatto viene proibita la possibilità di utilizzo del suddetto farmaco da parte degli Infermieri 118 (compresa l’auto medica), anche nei casi in cui ci fosse lo stato di necessità.
Di seguito la Direttiva:
“OGGETTO: SOSPENSIONE UTILIZZO FENTANYL (FENTANEST) DA PARTE DEL PERSONALE INFERMIERISTICO 118
Per diffusione al personale infermieristico 118
In seguito all’esposto del Sindacato medico SNAMI che solleva eccezioni sull’utilizzo del FENTANYL in ambito extra-ospedaliero (nell’ambito della più vasta vertenza sulle cd “procedure infermieristiche” di somministrazione farmaci) e alla convocazione da parte di alcune Procure della RER dei Responsabili dei Servizi 118
Si dispone, a titolo cautelativo, di sospendere l’utilizzo di fentanyl da parte del personale infermieristico a far data da oggi.
Sarà valutato il mantenimento del fentanyl da parte dei medici in attività 118
In attesa di una ridefinizione di idoneo protocollo, il fentanyl potrà essere sostituito da morfina, con le avvertenze e modalità d’uso indicate alla IO ET 046 rev. 1 del 28/10/2015″.
Il fentanyl, ricordiamo, è un potente analgesico e viene somministrato in maniera controllata nei gravi traumi come fratture, così da garantire un trasporto ed una compliance migliore da parte del Paziente.
Come tutti i farmaci ha controindicazioni che possono comunque essere ben prevenute da parte del personale infermieristico in possesso di adeguate conoscenze e professionalità, preventivamente formati.
Il risvolto della medaglia è che in seguito alle motivazioni dell’esposto, nessuna figura sanitaria presente sui mezzi di soccorso (a parte l’anestesista di reparto quando presente), potrà somministrare l’analgesico, neanche il medico di pronto soccorso.
Con buona pace per la salute del Paziente.
Complimenti SNAMI, il PAZIENTE sempre al primo posto, vero?
Giuseppe Papagni
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