Medico di 2° livello nominato dal Direttore Generale Dirigente delle Dipartimento delle professioni sanitarie nell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona
Secondo la Legge 251/2000 “Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica”, prevede che il ruolo di dirigente delle professioni sanitarie venga affidato ad un professionista, avente il giusto titolo, che appartiene ad una delle categorie sopra elencati.
Eppure vediamo che nonostante siano passati 16 anni, che questa legge non è stata del tutto recepita. Come ad esempio il caso, avvenuto qualche giorno fa, che vede coinvolta la A.O.U. di Verona.
Nell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona si è pensato bene di dare l’incarico ad un dirigente MEDICO di 2° livello. Con la Delibera n° 372 del 4/05/2016 il Direttore Generale dell’azienda ritiene: “essendo si idoneo alle funzioni di direzione e coordinamento in quanto dirigente medico di 2° livello… di conferire al medesimo l’incarico di Direttore della Struttura complessa denominata Sviluppo delle professioni sanitarie… con decorrenza dal 16/05/2016” (Vedi delibera)
Subito la denuncia del Segretario Nazionale Nursind, Dott. Andrea Bottega, il quale afferma: “ E’ inaccettabile che da un lato si indicano concorsi per l’assegnazione degli incarichi dirigenziali infermieristici, e dall’altro si assegnino tali posizioni con atto deliberativo, illegittimo, a figure non rientranti tra quelle previste dalla Legge 251/2000. Per questa ragione, con il rammarico di prendere atto che Nursind ancora una volta è solo, nel silenzio delle altre OO.SS., in questa battaglia, Bottega prende carta e penna e scrive alla Direzione Generale dell’AOU di Verona per chiedere l’immediato ritiro della delibera, in mancanza della quale verranno intraprese le opportune iniziative legali”.
Come sappiamo, pur potendo ricoprire, il ruolo di Direttore Sanitario, un medico, per LEGGE, non può ricoprire un incarico di dirigente delle professioni sanitarie. Cosi come un soggetto con Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche, non può ricoprire il ruolo di coordinatore, in quanto la legge 43/2006, prevede che solo coloro in possesso ad un master in coordinamento possono accedere a concorsi per coordinatori.
Purtroppo in Italia sembra così difficile recepire i riferimenti legislativi, soprattutto quando si tratta di professioni sanitarie che vedono interessate la professione infermieristica. Ultimamente stiamo osservando sempre di più episodi, in cui gli infermieri vengono demansionati e la dirigenza infermieristica venga affidata a professionisti che in realtà non possono svolgere questo ruolo. Sembra come se qualcuno volesse in un certo senso togliere tutti quei diritti acquisiti dopo tante battaglie.
A Cura di
Gianluca Pucciarelli
Bibliografia
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