Più del "50% degli internauti italiani sostiene di essere confuso a causa delle troppe informazioni di salute che è possibile trovare sul web - spiega Fabrizio Nicolis, presidente della Fondazione AIOM - è estremamente preoccupante l'attuale disinformazione sul cancro".
Questo sarebbe l’argomento più cliccato sul web, seguito dalle terapie alternative e da cause e rimedi alle patologie neoplastiche.
Non sarebbe questo il dato ad allarmare l’AIOM, bensì il dilagare di fake news sul web, considerate dagli utenti come verità assolute.
In occasione del XX Congresso nazionale, la società scientifica ha presentato i primi dati relativi al portale anti-fake news www.tumoremaeveroche.it.
Più del “50% degli internauti italiani sostiene di essere confuso a causa delle troppe informazioni di salute che è possibile trovare sul web
– spiega Fabrizio Nicolis, presidente della Fondazione AIOM – è estremamente preoccupante l’attuale disinformazione sul cancro”.Tra le principali bufale ricercate dagli italiani è possibile trovare le seguenti teorie:
Un intero capitolo relativo ai trattamenti naturali è presente nel sito: dalla cura a base di bicarbonato all’urinoterapia, passando per la stasi sessuale.
Considerando che in Italia gli analfabeti funzionali rappresentano il 28 per cento della popolazione totale, dovremmo davvero temere il peggio per il nostro paese?
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