Categorie: NT News

Ospedale di Tolmezzo: scattati i primi licenziamenti per i dipendenti pubblici assenteisti

Una pausa pranzo che durava diverse ore ma che veniva pagata come lavoro effettivo é costata il posto di lavoro ad un’impiegata amministrativa dell’ospedale di Tolmezzo (Udine), licenziata in tronco mercoledì scorso dall’Azienda Sanitaria 3 dell’Alto Friuli.

Lo stratagemma utilizzato è stato però scoperto subito; la dipendente usciva dall’ufficio senza timbrare e, quando tornava, nel pomeriggio, timbrava due volte in pochi minuti l’uscita e l’entrata: così, all’ufficio paghe sembrava che la pausa fosse durata un quarto d’ora appena.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


La donna vanta quindi il poco invidiabile primato di dipendente pubblico “fannullone” licenziato dopo la promessa del premier Renzi che ha assicurato provvedimenti lampo a chi dimentica di timbrare il cartellino entro 48 ore.

“Ma guardate che è solo una coincidenza” afferma il direttore generale dell’Aas 3 Pier Paolo Benetollo “Non abbiamo approfittato di alcuna nuova norma, le leggi e gli strumenti per punire i trasgressori ci sono già, al limite sono difficili da applicare. Ogni caso fa storia a sé, e alcuni possono essere particolarmente complessi”.

Le indagini a carico della dipendente erano in corso da diversi mesi. In data 11 gennaio si è riunita la commissione disciplinare ed il 13 gennaio è avvenuto il licenziamento con delibera dell’azienda sanitaria: licenziamento in 48 ore ma con alle spalle mesi di indagini guidate dalla Procura di Udine e dai Carabinieri che hanno raccolto filmati, fotografie, prove certe che quell’impiegata per i registri dell’azienda risultava dietro la scrivania, mentre in realtà stava pranzando a casa.

Il Friuli, assicura il direttore generale dell’azienda sanitaria, è una terra operosa, e questo è il primo caso di dipendente pubblico “furbetto” della sua carriera. Lasciare quella donna senza lavoro non è stata una decisione indolore: “Nessun accanimento, anzi, serve a tutelare chi lavora onestamente. Le 48 ore auspicate da Renzi hanno senso solo se partono da quando si ha piena conoscenza dei fatti”. 

Simone Gussoni

Fonte: La Stampa

Giuseppe Papagni

Nato a Bisceglie, nella sesta provincia pugliese, infermiere dal 94, fondatore del gruppo Facebook "infermiere professionista della salute", impegnato nella rappresentanza professionale, la sua passione per l'infermieristica vede la sua massima espressione nella realizzazione del progetto NurseTimes...

Leave a Comment
Share
Published by
Giuseppe Papagni

Recent Posts

Disturbi cardiaci: il meccanismo di azione dell’ivabradina sulla proteina bersaglio HCN4

Il battito cardiaco è in prima istanza un processo elettrico ed è per sua natura…

16/07/2024

Torino, intervento ad alto rischio salva la vita a bambino affetto da rara patologia infettiva

All’ospedale infantile Regina Margherita di Torino è stato salvato con un intervento ad altissimo rischio…

16/07/2024

Pescina (L’Aquila), oss salva la vita a uomo colto da infarto

Un massaggio cardiaco durato 13 minuti, senza mai fermarsi. A praticarlo è stato Domenico Ruggeri, un operatore…

16/07/2024

Nuova geografia del sistema sanitario in Sicilia: SHC, Migep e Stati Generali Oss chiedono di partecipare al processo

Di seguito la lettera inviata al governatore siciliano Renato Schifani e all'assessore regionale alla Salute,…

16/07/2024

Infermiere di ricerca: una nuova figura professionale al Centro Sclerosi Multipla del San Raffaele

Grazie al contributo di Roche una nuova figura professionale è nata al Centro Sclerosi Multipla dell’Irccs Ospedale San…

16/07/2024