Sarah Sellers, l’infermiera maratoneta che ha stupito il mondo

Da perfetta sconosciuta, si è piazzata seconda alla maratona di Boston. Ora punta l’Olimpiade del 2020.

Non riesco ancora a credere di essere arrivata seconda”. Queste le parole che Sarah Sellers, l’infermiera che ha stupito il mondo intero, ha pronunciato dopo aver tagliato il traguardo nella maratona di Boston.

Ma facciamo un passo indietro. La maratona di Boston è una delle più antiche e prestigiose al mondo. Quest’anno si è corsa la 122esima edizione, sotto una fitta pioggia e con temperature invernali. La gara maschile è stata vinta dal giapponese Yuki Kawauchi, in 2 ore, 15 minuti e 54 secondi. In quella femminile si è imposta un’atleta statunitense, Desiree Linden.

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Fin qui sarebbe la semplice cronaca sportiva di una gara podistica, seppur prestigiosa. Cosa ha destato allora tanto interesse da parte dei media di mezzo mondo? Il fatto che a piazzarsi sul podio d’onore nella maratona femminile sia stata una sconosciuta. Molti, infatti, si sono chiesti: chi è questa Sarah Sellers?

Sarah Sellers

Ebbene, Sarah Sellers è una giovane infermiera a tempo pieno

, specializzata in anestesiologia presso l’ospedale di Tucson (Arizona). Un’atleta che ha corso la sua seconda maratona senza alcuna sponsorizzazione e senza agente, grazie a una wild card (un invito) e grazie all’insistenza del fratello, uno degli organizzatori dell’evento.

Giunta all’arrivo, la Sellers non ha realizzato di aver compiuto una tale impresa fintanto che non ne è stata informata dagli organizzatori. Negli ultimi mesi si è allenata in solitario, prima o dopo i turni di dieci ore, correndo sei giorni alla settimana e fino a 100 miglia.

Utilizzerà i 75mila dollari di premio per estinguere i debiti contratti da lei e dal marito per l’università. Per il momento, non ha intenzione di abbandonare il suo lavoro, ma proverà a qualificarsi per l’Olimpiade del 2020. Il risultato di Boston le permette di guardare a questo obiettivo con fiducia. A noi non resta che rivolgerle un grande in bocca al lupo.

Rosaria Palermo

https://www.washingtonpost.com/news/sports/wp/2018/04/16/who-is-sarah-sellers-the-boston-marathon-runner-up-is-a-26-year-old-full-time-nurse/?noredirect=on&utm_term=.112074ceddae

 

Rosaria Palermo

Infermiera dal 1994. Attualmente, infermiera specialista del rischio infettivo presso l'ARNAS Garibaldi di Catania. Ho una laurea magistrale e due Master, uno in Coordinamento e l'altro in Management del rischio infettivo. Faccio parte del Direttivo di ANIPIO (Società Scientifica degli Infermieri Specialisti del Rischio Infettivo) dal 2016. Penso che lo scatto nella nostra professione debba essere culturale, prima di ogni cosa. Nelson Mandela diceva che la conoscenza è l'arma più potente di cui gli esseri umani dispongano, ed è ciò che permetterà alla nostra professione di ritagliarsi gli spazi che le competono.

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