Sanità Calabria, indagato il governatore Oliverio: l’affondo del M5S

Marialucia Lorefice: “L’indagine aggrava la situazione di una regione già in grave difficoltà. Penalizzati i cittadini”.

“Oggi in Calabria è uscito l’ennesimo caso di politica e malaffare all’interno della sanità. La stessa Regione guidata dal governatore Mario Oliverio (foto, ndr), del Partito Democratico, si è sempre opposta al processo di rinnovamento e trasparenza voluto da questo Governo, ministro Giulia Grillo in primis, per risollevare la sanità calabrese. Bene, lascia basiti apprendere che ora Oliverio si ritrova coinvolto nell’indagine sulla gestione di alcuni appalti pubblici che interessa la sua regione e la costruzione di un ospedale”. Così in una nota i deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari sociali alla Camera.

“E pensare – proseguono i deputati grillini – che lo stesso Oliverio aveva dichiarato di voler ricorrere alla Consulta, perché contrario all’intervento di questo Governo per riportare giustizia e trasparenza nella sanità calabrese. Vogliamo ricordare che i calabresi hanno pagato fin troppo, affrontando ogni giorno i disservizi di una sanità scadente e logora, l’enorme disavanzo di gestione e il punteggio dei livelli essenziali di assistenza molto al di sotto dei requisiti minimi necessari. Gli interessi personali e gli intrecci con il malaffare mettono ogni giorno a rischio il diritto alla salute di tutti i cittadini, che invece meritano un Governo attento e una sanità trasparente ed efficiente”

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Entra nel merito della vicenda anche Marialucia Lorefice, presidente della stessa Commissione Affari sociali: “Il nuovo terremoto politico e giudiziario di questa giornata colpisce anche la Calabria, con una nuova indagine per corruzione che coinvolge il presidente della Regione. Mario Oliverio, fermo oppositore del tentativo del ministro Grillo di risanare la sanità calabrese, e arrivato per questo anche a fare ricorso alla Consulta, è ora indagato su presunte irregolarità che riguardano anche la costruzione del nuovo ospedale di Cosenza”.

Prosegue Lorefice: “Fatti come questo aggravano ancora di più la situazione sanitaria in Calabria, penalizzando prima di tutto i cittadini. È per loro che questo Governo ha messo in moto un piano straordinario con il decreto Calabria, e il fatto che Oliverio non l’abbia mai supportato la dice lunga su quanto voglia il bene dei calabresi. Noi andiamo avanti per la strada tracciata dal decreto e ringraziamo l’impegno e la determinazione del ministro Grillo. Solo così possiamo restituire ai cittadini calabresi una sanità migliore”.

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