Rsa, assenza di attività infermieristica notturna: la lettera

Il familiare di un degente della Rsa di Bucine, dove ci sono stati 12 morti per Covid-19,  ha scritto al sindaco del Comune di Bucine, alla Cooperativa Giovani Valdarno e alla Asl Toscana sud est: viene lamentata l’assenza di attività infermieristica al piano 0 durante la notte e soprattutto la mancanza di informazione alle famiglie.

“Con la presente, dopo diverse richieste  mail, a cui nessuno ha risposto, chiedo chiarezza su quello che avviene dentro la RSA di Bucine in qualità di familiare di un ospite.della struttura. Causa Covid-19, un intero reparto (modulo cognitivo , piano 0) è stato contagiato. Positivi tutti gli ospiti più 8 operatori. A far data 29 Marzo il piano 0 è stato dichiarato Covid e preso in gestione diretta dalla Asl tramite il proprio personale USCA. In data 14 giugno, per avvenuta negativizzazione di tutti gli ospiti, l’USCA ha lasciato il piano 0 ed è subentrata nuovamente la Cooperativa Giovani Valdarno. Ad oggi le uniche informazioni ricevute sono state tramite un rappresentante del comitato dei familiari  e tramite “voci di corridoio”, ma mai attraverso comunicazioni ufficiali”.

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“Il 14 giugno in occasione delle dichiarazioni  del Direttore generale della Asl, tramite facebook, volte ad infornare che la Asl stava lasciando la RSA di Bucine, ho contattato uno dei  referenti  del comitato dei familiari e così vengo informata che molto probabilmente, dalla sera stessa, non sarebbe stato effettuato il servizio infermieristico notturno, neppure nel piano 0, in quanto tale servizio era già cessato da più di un mese per gli utenti che si trovavano nei piani no Covid. Ciò si è rivelato corretto e dalla stessa sera  nessuna infermiera ha svolto il servizio  notturnoDi tale cosa sono rimasta sconcertata per la assoluta mancanza di informazione da parte del Comune e della Cooperativa”.

“Ho scritto più volte sia l’Amministrazione Comunale che la Cooperativa, ma non ho avuto nessuna risposta in merito. Considerato che la RSA di Bucine è accreditata nel portale della Regione Toscana come RSA con Infermiere sulle 24 ore, cosi’ come riportato nella Carta dei Servizi, chiedo, nel rispetto delle normative sulla trasparenza e chiarezza, per quale motivo non sono stati informati i familiari di questa decisione. Tale decisione appare in netto contrasto su quanto affermato nei documenti ufficiali, e nella carta dei servizi consegnati ai familiari al momento dell’ingresso e dove sono elencati i servizi che verranno erogati nella struttura, L’interruzione del servizio infermieristico notturno, senza che ciò venga comunicato ai diretti interessati, appare come una decisione  non spiegabile assunta a discapito della salute dei nostri cari e questo silenzio delle istituzioni ci dà da pensare e parecchio”.

La lettera continua: “Tale decisione è stata condivisa con la Asl visto che autorizza gli ingressi degli ospiti in struttura? Per quale motivo, il Comune, la Cooperativa non spiegano ai familiari i motivi di tale decisione presa inoltre in un momento in cui sarebbe oltremodo necessario adottare ogni cautela in una struttura che ha già pagato un conto elevato con 12 decessi? Faccio presente che ad oggi poche persone sono a conoscenza di tale soppressione e che il servizio infermieristico è passato da una presenza sulle 24 ore ( era infatti garantita una presenza notturna  come riferimento per tutti gli ospiti della RSA) ad una presenza di circa 6 ore e cioe’  dalle 8 alle 12,30, e dalle 17, 30 alle 20,30.per quanto riguarda il piano 0, e con modalità ed orari diversificati in ogni piano , ma  nessuna presenza notturna”.

“Inoltre, ad oggi tutte le strutture sono in fase di riapertura ed in alcune sono gia state ripristinate le visite dei familiari, adottando le precauzioni richieste, mentre a Bucine non viene data nessuna comunicazione. In base all’ultimo comunicato ufficiale del Comune risulta che tutti i pazienti sono negativi a far data 7 giugno e quindi  già conclusa la quarantena come da disposizioni. Inoltre per il benessere degli ospiti che dovranno essere reinseriti in reparto e la tutela degli operatori sarebbe opportuno sapere se è quando sarà effettuata sanificazione del piano 0″.

Fonte: https://valdarnopost.it/

Redazione Nurse Times

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