E’ questo l’invito che questo giornale intende rivolgere al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi che proprio in quella trasmissione televisiva (VEDI) aveva promesso di sbloccare il turn over anche in sanità e favorire così le assunzioni, operazione che consentirebbe a tantissimi infermieri di potersi ricongiungere con il proprio nucleo familiare attraverso concorsi di mobilità.
Accogliamo sul nostro giornale l’appello lanciato da Francesco, leader del Movimento Infermieri Campani:
Buongiorno Direttore,
Sono Francesco, un infermiere campano che da 8 anni presta servizio presso un’azienda del Nord Italia, uno dei tanti! Io come la maggior parte dei colleghi che vivono la stessa situazione ho l’ambizione di tornare un giorno nella mia terra per poter riabbracciare i miei cari e mettere la mia esperienza a servizio della mia regione. Purtroppo pur essendoci una legislatura chiara che rende questo mio desiderio un diritto inalienabile, nel corso degli ultimi 10 anni sono nate in Campania delle situazioni che di fatto ci impediscono di realizzare questo obiettivo. È dal 2008 che in Campania c’è stato il blocco del turn over, 8 anni di pensionamenti non sostituiti o meglio gestiti con un sistema di clientelismo che ha portato un aumento della spesa per il personale, come determinato dalla relazione della
“RIUNIONE CONGIUNTA DEL TAVOLO TECNICO PER LA VERIFICA DEGLI ADEMPIMENTI REGIONALI CON IL COMITATO PERMANENTE PER LA VERIFICA DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA”
Regione Campania. Riunione del 1° aprile 2015.
Sono anni che ci battiamo ogni giorno purtroppo a causa della distanza solo per via web e per vie legali, ma oggi diciamo basta siamo stanchi dell’ immobilismo delle istituzioni regionali, sindacali e aziendali che continuano con i loro affari fregandosene della malasanità in Campania, dell’assistenza che non esiste.
Si continuano a immettere nel sistema nuove leve con contatti di lavoro precari “schiavizzati” da vecchi infermieri che non hanno ne la possibilità e ne la voglia di cambiare passo facendo ricadere il tutto sui malati.
Siamo lontani dalle nostre famiglie senza la possibilità di progettare un futuro con tanta voglia di lavorare nella nostra terra l’ unica regione d’Italia che ha ancora l’80% dei suoi professionisti fuori regione.
Per questo motivo insieme ad un gruppo sempre crescente di colleghi abbiamo creato un’associazione chiamata MIC (Movimento Infermieri Campani) che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto i Dirigenti della varie aziende ospedaliere del nostro territorio ad ascoltarci e a concederci questa opportunità che la legge prevede. Abbiamo avuto anche degli incontri con il Presidente della Regione Vincenzo De Luca che non solo si è mostrato dalla nostra parte a parole, ma si è anche attivato con un’ordinanza scritta per stimolare i Direttori e i vari Commissari ad assumere infermieri tramite mobilità e non ricorrendo ad altre forme contrattuali. Purtroppo ad oggi, quel messaggio non sembra ancora essere recepito. Speriamo questa lettera possa avere un piccolo spazio sul suo giornale, ci aiuterebbe a portare a conoscenza di tutti questa situazione, di seguito le sintetizzo le motivazioni e gli obiettivi che il nostro movimento si prefissa:
Chiediamo:
MOVIMENTO INFERMIERI CAMPANI
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