Di Stazio lavorava come chirurgo in una clinica di Acerra, in provincia di Napoli dove lui stesso era arrivato quando le sue condizioni di salute iniziarono a destargli preoccupazione.
La famiglia del medico 40enne, scomparso prematuramente a causa di una meningite, ha deciso di donare i suoi organi. Il suo cuore sarà ricevuto da un giovane paziente cardiopatico.
Di Stazio lavorava come chirurgo in una clinica di Acerra, in provincia di Napoli dove lui stesso era arrivato quando le sue condizioni di salute iniziarono a destargli preoccupazione.
La notte di capodanno, con il peggioramento del quadro clinico, venne disposto il trasferimento presso l’ospedale del Mare.
Compreso come si trattasse di una malattia infettiva, i sanitari lo inviarono successivamente al Cotugno, dove arrivò la diagnosi di meningite. Per il chirurgo non c’è stato più niente da fare.
I funerali del medico si sono svolti oggi pomeriggio a Grumo Nevano.
Tantissime persone hanno manifestato il loro affetto attraverso messaggi sui social per ricordare Di Stazio, da tutti descritto come un professionista esemplare e dalle grandi doti umane.
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