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Michele Tebaldi e la tuta a elettrodi che gli ha cambiato la vita: “Ho ripreso il controllo del mio corpo”

Grazie alla Exopulse Tuta “Mollii” di Ottobock il 30enne di Caldiero (Verona) riesce a combattere la tetraparesi.

Michele Tebaldi, 30 anni, è un ragazzo di Caldiero (Verona) che fin dalla nascita soffre di tetraparesi distonica, una una malattia cerebrale che ha influenzato gravemente la sua motricità e la sua possibilità di comunicare con gli altri.

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“Nonostante tutto – racconta lui stesso –, ho sempre cercato di vivere una vita normale, come quella di un qualsiasi altro ragazzo della mia età, battendomi per aprire nuove porte e opportunità per le persone come me, perché credo nei miei sogni e non mollo mai. La malattia non mi ha impedito di inseguire i miei sogni e infatti ho frequentato l’Università di Trento laureandomi con successo per ben tre volte in materie scientifico-biologiche”.

Spinto dalla voglia di avere una vita più sostenibile, sana e attiva, nel 2021 il ragazzo ha lanciato insieme ai suoi amici una campagna di raccolta fondi che aveva tra i suoi obiettivi quello di acquistare la Exopulse Tuta “Mollii” di Ottobock. La tuta è in grado di prevenire e combattere diverse forme di rigidità, consentendo a chi la indossa di riprendere il controllo sul proprio tono muscolare. Indicata per le persone affette da paralisi cerebrale infantile, ictus, sclerosi multipla, danno cerebrale acquisito, lesioni del midollo e altre patologie o traumi, Mollii può essere utilizzata anche per alleviare i dolori muscolari cronici e in campo sportivo.

“Si tratta di una tuta molto attillata, con all’interno una serie di elettrodi in vari punti che devono essere a contatto diretto con la pelle, per cui va indossata senza vestiti sotto – continua Michele –. C’è un apparecchio che va messo sopra gli appositi attacchi magnetici: da lì partono dei microimpulsi elettrici che aiutano i muscoli a distendersi e a muoversi con più scioltezza. Io la uso un’ora ogni due giorni, perchè gli effetti della Mollii durano dalle 24 alle 48 ore. Mi sento più saldo e sicuro sulle gambe quando mi alzo in piedi. Ci sono altri due effetti importanti: il mio braccio destro è visibilmente meno rigido e riesco ad aprire meglio la mano destra, e soffro molto meno di cloni (tremori muscolari in situazioni di stress e stanchezza)”

.

I miglioramenti di Michele sono monitorati dai terapeuti, che modificano gli esercizi in base ai progressi, e dai tecnici Ottobock. Per il ragazzo è cominciato un nuovo capitolo della sua vita. Grazie alla visibilità ottenuta con la campagna di raccolta fondi, Michele è entrato in contatto con la realtà del wheelchair rugby e adesso fa parte della squadra dei Mastini Cangrandi. Inoltre, il 24 febbraio, giorno del suo compleanno, ha ricevuto la visita di Michele Mortali, giocatore del Verona Rugby.

Ma la storia di Michele Tebaldi non finisce qui. Pochi mesi fa è stato scelto come testimonial per la campagna internazionale sulla Exopulse Tuta Mollii, diventando uno dei protagonisti di un video-racconto diretto dal regista Rocco Di Mento, per la casa di produzione GingerMedia.

La tuta consiste di un paio di pantaloni, una giacca e una unità di controllo che invia stimolazioni agli elettrodi presenti nella tuta. I 58 elettrodi devono essere attivati e programmati durante una sessione di prova con un tecnico formato. Ogni programmazione è individuale e viene salvata sull’unità di controllo. La tuta sfrutta un basso livello di corrente per ridurre la tensione dei gruppi muscolari individuati. La corrente stimola l’antagonista del muscolo spastico, inducendone l’inibizione reciproca: un meccanismo fisiologico naturale.

Redazione Nurse Times

Fonte: Verona Oggi

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