NT News

Medici scansa-visite a Napoli: “Striscia la notizia” documenta il caso di una dottoressa sparita dal 2020

Nel capoluogo campano ci sono medici di base che non garantiscono assistenza per almeno 15 ore settimanali, cinque giorni a settimana. L’inviato Luca Abete ne ha trovata una che addirittura non si fa vedere in studio dal periodo del lockdown.

Ha destato non poco clamore il servizio realizzato a Napoli da Luca Abete, che per Striscia la notizia è tornato a occuparsi dei medici di base scansa-visite, ossia di coloro che, avendo più di 1.500 pazienti, dovrebbero garantire assistenza per almeno 15 ore settimanali, cinque giorni a settimana, distribuite tra mattina e pomeriggio. Da precedenti verifiche era emerso che qualcuno prestava invece servizio per sole sei ore settimanali.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Un problema più diffuso del previsto, nel capoluogo campano. In particolare, l’inviato ha documentato il caso di una dottoressa che, nonostante i giorni e gli orari di visita stabiliti, pare non si faccia vedere nel suo studio dal lockdown del 2020. Contattata telefonicamente per conoscere gli orari di ricevimento, il medico ha fatto sapere di ricevere nei giorni dispari, dalle 15 alle 18:30. E già qui c’è qualcosa che non va, in quanto il totale delle ore settimanali ammonta a 10, anziché 15.

Ma la vera sorpresa è arrivata quando Abete, recandosi dalla dottoressa nelle giornate e nelle fasce orarie indicate, non ha trovato traccia nè di lei nè dei pazienti. A confermare l’assenteismo di lungo corso sono stati coloro che lavorano nello studio accanto e la moglie del custode: “La gente viene di continuo a chiedere di lei, perché comunque gli assistiti sono tanti, ma da quandi esercita qui, cioè dal 2020, periodo del lockdown, non si è mai vista”

.

A quel punto Abete ha richiamato il medico e, presentandosi come inviato di Striscia, le ha chiesto spiegazioni. La risposta è stata a dir poco maleducata: “Ma lei, perché non si fa un po’ i c**** suoi? Se vuole sfottere, sfotta qualcun altro. Vada a sfottere la sua famiglia, che penso sia numerosa”. E giù il telefono. In seguito, però, è stata la stessa dottoressa a richiamare Abete, impegnandosi a garantire il rispetto delle 15 ore settimanali. Staremo a vedere.

Guarda il servizio di Striscia la notizia

Redazione Nurse Times

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Nuovo Registro Professionale Unico Nazionale per gli OSS: un passo cruciale per la professione dell’assistenza

L’Italia fa un significativo passo avanti nel riconoscimento e nella valorizzazione degli Operatori Socio Sanitari…

31/08/2024

Aggressioni ai sanitari del G.O.M. di Reggio Calabria: l’OPI condanna la violenza e chiede azioni concrete

L'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Reggio Calabria ha preso una posizione netta in seguito…

31/08/2024

ASL BT e soccorso neonatale/pediatrico: arriva il carrello emergenze al Pronto Soccorso di Bisceglie

L’emergenza/urgenza è un settore che richiede preparazione, lucidità ed esperienza e non per ultimo la…

31/08/2024

Infermiere accusata di truffa e falso: ottiene il congedo per assistenza e lavora altrove

Un'infermiera cinquantenne, dipendente dell'Asl5 della Spezia, è finita al centro di un'inchiesta della Procura della…

30/08/2024

Trasfusione di sangue infetto: 850mila euro di risarcimento agli eredi di una donna di Enna

Il Ministero della Salute ha riconosciuto un risarcimento di 850mila euro ai due eredi di…

30/08/2024

Scandalo all’Ospedale di Avola: medico scrive ‘Scassamaroni’ nel referto di un paziente

Avola (Siracusa), 30 agosto 2024 – Un episodio increscioso ha scosso l’ospedale di Avola, in…

30/08/2024