L’eccellenza formativa dell’Unifg. Miracolo nel Cdl in Infermieristica

Nel 1958 il venerato Padre Pio di Pietralcina, inaugurò a San Giovanni Rotondo (FG) la “Scuola Convitto per Infermieri” presso l'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza

Nel 1958 il venerato Padre Pio di Pietrelcina, inaugurò a San Giovanni Rotondo (FG) la “Scuola Convitto per Infermieri” presso l’Ospedale  Casa Sollievo della Sofferenza

Nel recente passato, com’è noto, la formazione infermieristica è transitata in Università inducendo un significativo cambio di sistema con l’introduzione di nuovi ordinamenti.

Tanto ha determinato per l’amministrazione della Casa Sollievo della sofferenza la stipula di apposita convenzione con l’Università di Foggia, nei termini previsti dal protocollo d’intesa tra la Regione Puglia e le Università di Bari e Foggia, per l’attivazione del CDL in Infermieristica in ragione dei nuovi ordinamenti universitari.

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In sostanza la già “Scuola Convitto” di S.Giovanni Rotondo diventa uno dei poli didattici del CDL in Infermieristica dell’UNIFG, dipartimento di Medicina e Chirurgia.

Si racconta, e le testimonianze raccolte lo confermano, che …per volere del Santo Fondatore, espresso all’inaugurazione della scuola convitto, poi mutuato anche per il Corso di Laurea odierno: … e’ “SACRO” impegno dell’amministrazione dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, assumere Infermieri formati presso il proprio polo didattico, attraverso una graduatoria di merito che premia i “Più Meritevoli” e solo dopo i “Meno Meritevoli”.

Alcune notizie che hanno raggiunto la nostra redazione raccontano che questo “Sacro atto di fede”, che impegna gli Amministratori di Casa Sollievo della Sofferenza, è stato mutuato sino all’anno 2014, anno nel quale vennero assunti gli studenti laureati nel Cdl con esame finale tenuto nell’anno accademico 2008.

Si ha notizia che a partire dall’anno successivo, ovvero il 2015, Casa Sollievo della Sofferenza ha mantenuto “fede” agli impegni “sacri” premiando i più meritevoli qualora ne ricorrevano le condizioni, solo per coloro che hanno conseguito nel proprio Cdl e nell’esame finale il voto di laurea di 110/110.  

Prof.ssa Foschino Barbaro Maria Pia, direttore Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche Unifg
Magnifico Rettore Unifg prof. Maurizio Ricci

 

Questo ha indotto il sistema universitario e i suoi “adepti” a definire una pianificazione delle attività formative improntate a parametri di “efficienza ed efficacia” di assoluto rilievo, visto gli esiti, cui il  “MONDO ACCADEMICO ” guarda stupito.

Insomma si ha motivo di ritenere che a San Giovanni Rotondo, nel CDL di Infermieristica dell’Università di Foggia, polo didattico della Casa Sollievo della sofferenza, si è manifestato un vero e proprio “miracolo” poiché quasi tutti gli studenti immatricolati hanno raggiunto l’eccellenza sul sapere scientifico disciplinare dell’infermieristica Italiana ottenendo dalla Commissione d’esame finale il fatidico 110 e Lode.

Come si può dedurre dal grafico su riportato, il “miracolo” sembra si sia manifestato nella sua più alta magnificenza nell’esame finale dell’anno accademico 2016.

Nel 2015 quasi tutti gli studenti si laureano con 110 e lode.

Ma fu nell’ultima seduta di laurea del 2016 che il “Miracolo dei 110/110 e Lode si palesò agli occhi di tutti con tutta la sua “magnificenza celestiale”.

Tutti gli studenti si laureano con 110/110 e Lode, molti di loro persino con plauso accademico.

Rivolgiamo pubblico invito all’Università di Foggia ed in particolare al Dipartimento di afferenza del Cdl in Infermieristica; al Presidente del Collegio IPASVI di Foggia (il più longevo presidente IPASVI d’Italia) nella sua duplice qualità di docente dell’UNIFG  e di rappresentante IPASVI nella seduta finale di laurea, di svelare a tutti l’arcano “Mistero”.

Si chiede di sapere, a beneficio di tutti, se trattasi di vero “Miracolo” o se è stato ideato un modello formativo innovativo e di eccellenza da premiare e da imitare a livello planetario nell’ambito dei Corsi di laurea per infermieristica.

Siamo a disposizione di chiunque abbia informazioni diverse o contingenti a precisare o rettificare l’articolo.

Redazione NurseTimes

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