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L’Aran affida al dott. Proia la predisposizione delle attività della commissione paritetica

La nomina del dott. Proia viene accolta con favore dagli infermieri in vista del rilancio delle cosiddette competenze avanzate. 

L’ARAN, si affida al dott. Saverio Francesco Proia per l’attivazione della Commissione paritetica prevista nell’art. 12 del CCNL (VEDI)

L’incarico, a titolo gratuito, viene conferito in considerazione del suo curriculum professionale.

La nomina del dott. Proia viene accolta con favore dagli infermieri in vista del rilancio delle cosiddette competenze avanzate. 

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Il dott. Proia è ormai da decenni che svolge attività di consulenza, progettazione normativa ed organizzativa nonché ricerche, studi ed attività di docenza sulle questioni dell’evoluzione e trasformazione dell’organizzazione sanitaria e socio -sanitaria.

Ha contribuito in prima persona alla elaborazione e stesura di molte leggi e di altri atti normativi riguardanti le professioni sanitarie e sociali; certamente è stato considerato il “padre” delle leggi di riforma delle professioni sanitarie: 42/99, 251/00 e 43/66 nonché dei conseguenti adempimenti.

In questo incarico all’Aran, il dott. Proia si occuperà dello “svolgimento di attività di supporto alla U.O. sanità e, in particolare, per predisposizione di analisi propedeutiche all’attività negoziale con specifico riferimento alle materie della Commissione paritetica di cui all’articolo per la revisione del sistema di classificazione professionale di cui all’articolo 12 del CCNL 21/05/2018 relativo al personale del comparto sanità, triennio 2016 – 2018”.

L’incarico di durata annuale decorrerà dal 9 luglio 2018.

Art. 12 del CCNL prevede l’istituzione della Commissione Paritetica per la revisione del sistema di classificazione professionale.

Le parti concordano sull’opportunità di avviare il processo di innovazione del sistema di classificazione professionale del personale del Servizio Sanitario Nazionale individuando le soluzioni più idonee a garantire l’ottimale bilanciamento delle esigenze organizzative e funzionali delle aziende ed enti sanitari con quelle di riconoscimento e valorizzazione della professionalità dei dipendenti.

Le parti ritengono che la finalità del SSN, in coerenza con la Costituzione e con gli orientamenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, cioè la tutela della salute intesa come stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia, debba essere attuata non solo in un sistema sanitario inteso in senso stretto, bensì dando corso ad un’articolata e complessa attività, coinvolgente una più ampia platea di professionisti ed operatori, nel contesto di congruenti, nuovi modelli organizzativi.

Le parti convengono sull’opportunità di prevedere una fase istruttoria che consenta di acquisire ed elaborare tutti gli elementi di conoscenza sull’attuale sistema di classificazione professionale, nonché di verificare le possibilità di una sua evoluzione e convergenza in linea con le finalità indicate al comma 1, nella prospettiva di pervenire ad un modello maggiormente idoneo a valorizzare le competenze professionali e ad assicurare una migliore gestione dei processi lavorativi.

Per realizzare la fase istruttoria di cui al comma 3, in coerenza con le finalità indicate, è istituita presso l’Aran, entro trenta giorni dalla sottoscrizione del presente CCNL, con la partecipazione di rappresentanti designati dal Comitato di Settore, una specifica Commissione Paritetica tra Aran e parti firmatarie, alla quale sono affidati, in particolare, i seguenti compiti:

  • individuare linee di evoluzione e sviluppo dell’attuale classificazione del personale, per la generalità delle aree professionali, verificando in particolare le possibilità di una diversa articolazione e semplificazione delle categorie, dei livelli economici e delle fasce; a tal fine, sarà operata una verifica delle declaratorie di categoria in relazione alle innovazioni legislative, ai contenuti del patto per la salute tra Stato e Regioni, ai cambiamenti dei processi lavorativi indotti dalla evoluzione scientifica e tecnologica; sarà inoltre attuata una conseguente verifica dei contenuti professionali in relazione a nuovi modelli organizzativi;
  • effettuare una analisi delle declaratorie, delle specificità professionali e delle competenze avanzate ai fini di una loro valorizzazione;
  • effettuare una analisi degli strumenti per sostenere lo sviluppo delle competenze professionali e per riconoscere su base selettiva il loro effettivo accrescimento, anche in relazione allo sviluppo della qualità dei servizi e dell’efficacia dell’intervento sanitario e sociosanitario;
  • rivedere i criteri di progressione economica del personale all’interno delle categorie, in correlazione con la valutazione delle competenze professionali acquisite e dell’esperienza professionale maturata;
  • verificare la possibilità di prevedere, in conseguenza dell’evoluzione normativa e del riordino delle professioni nell’ambito del sistema sanitario nazionale, con particolare riferimento all’istituzione della nuova area delle professioni socio-sanitarie di cui all’art. 5 della legge n. 3/2018, la Suddivisione del Personale nelle seguenti aree prestazionali:
    • area delle professioni sanitarie;
    • area delle professioni socio-sanitarie;
    • area di amministrazione dei fattori produttivi;
    • area tecnico-ambientale;
  • delineare la funzione delle aree di cui alla lettera precedente nel modello di classificazione, configurandole come aggregazioni di profili aventi un carattere prestazionale finalizzato all’orientamento del risultato aziendale in termini di migliore efficienza ed efficacia degli interventi;
  • individuazione di eventuali nuovi profili non sanitari (ad esempio: autisti soccorritori);
  • valutare e verificare l’attuale sistema delle indennità in relazione all’evoluzione dei modelli di classificazione professionale.

La redazione di NurseTimes si complimenta con il dott. Francesco Saverio Proia per l’incarico ricevuto, una garanzia per tutta la nostra comunità professionale che può, grazie alla sua grande esperienza, centrare le aspettative degli infermieri riposte nella commissione paritetica.

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