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La testimonianza di Amalia: ”Ho 64 anni e 39 di contributi. Lasciatemi andare in pensione!”

Andrei in pensione tra 3 anni, cioè nel 2021. Con 67 anni di età e 42 di contributi, mi spererebbe lo stesso stipendio che prendo adesso, cioè intorno ai 1.300 euro

L’intervista rilasciata da un’infermiera in attesa di andare in pensione ai microfoni di Rete 4 ha fatto riflettere molti italiani in merito alle condizioni del servizio sanitario nazionale e dei suoi operatori

Nel video andato in onda durante la trasmissione “Stasera Italia”, la professionista ha raccontato il suo desiderio di andare in pensione.

“Io sono arrivata a 103, quindi mi piacerebbe andare in pensione un po’ prima. Anche perché il lavoro dell’infermiere è un lavoro usurante. Ci sono le notti, ci sono le festività, il carico dei pazienti. Arrivati a una certa età non è semplice.” 

Amalia è infermiera presso l’ospedale “Renzetti” di Lanciano, ha 64 anni compiuti e 39 anni di contributi versati. Sogna di andare in pensione il prima possibile. “Abbiamo anche problemi fisici, arrivati a una certa età. Per noi donne lavoratrici, oltre al lavoro fuori casa, c’è anche quello dentro casa.

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Lavora da molti anni presso l’unità operativa di chirurgia generale.
“Il lavoro mi piace, però si arriva a un punto della vita in cui bisogna dire basta”.
La misura proposta dal governo gialloverde, attraverso la quale sarà possibile ritirarsi a 62 anni di età e 38 di contributi potrebbe costare molto cara ad Amalia e a molti altri dipendenti nelle sue stesse condizioni. Ma l’infermiera, pur di poter andare in pensione anticipatamente, sarebbe disposta anche a rinunciare a parte delle sue entrate economiche.
“Andrei a perdere 1.500 euro l’anno. Nonostante questo, andrei lo stesso, perché mi voglio riposare.”
Con la legge Fornero invece, la donna dovrebbe continuare a lavorare per altri 3 anni, ottenendo però un assegno più sostanzioso.
“Andrei in pensione tra 3 anni, cioè nel 2021. Con 67 anni di età e 42 di contributi, mi spererebbe lo stesso stipendio che prendo adesso, cioè intorno ai 1.300 euro. Ho le spalle che mi fanno male e tanti lavori non li posso fare. Per me, il superamento della quota 100 e della Legge Fornero, sarebbe una soluzione.”
Attenderemo con ansia lo sviluppo della situazione che interessa da vicino migliaia di lavoratori italiani.

Simone Gussoni

Dott. Simone Gussoni

Il dott. Simone Gussoni è infermiere esperto in farmacovigilanza ed educazione sanitaria dal 2006. Autore del libro "Il Nursing Narrativo, nuovo approccio al paziente oncologico. Una testimonianza".

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