Il nostro progetto editoriale denominato NeXT permette ai neolaureati in medicina, infermieristica e a tutti i professionisti della sanità di poter pubblicare la propria tesi di laurea sul nostro portale. Inviateci la vostra tesi di laurea a redazione@nursetimes.org.
Gentile direttore,
sono Iovino Simona un’infermiera neolaureata presso la facoltà di Farmacia e Medicina, università degli studi di Roma “Sapienza”- sede di Latina, CdL infermieristica “Q” polo pontino distretto nord.
INTRODUZIONE: Negli ultimi 20 anni il trattamento dell’infarto miocardico è stato oggetto di numerosi studi dove l’ostacolo principale è rappresentato dal tempo. La rete di emergenza organizzata per l’IMA è stata ideata con la finalità di diminuire le tempistiche di trattamento e garantire un cosiddetto “trasporto intelligente”, assicurando al paziente infartuato l’accesso al centro ospedaliero che in quel momento è in grado di fornire le procedure più appropriate. All’interno della rete dell’infarto il paziente con STEMI viene preso in carico da tre èquipe differenti: 118-EMODINAMICA-UTIC. Proprio per questo, dato il momento di criticità e il poco tempo a disposizione, il passaggio di consegne diventa un momento fondamentale per assicurare la continuità assistenziale del paziente. Il passaggio di consegne per la maggior parte delle volte avviene verbalmente: Le informazioni sono trasferite di medico in medico, da medico ad infermiere e da infermiere ad infermiere durante uno dei momenti cruciali del soccorso. A tal proposito è stata sviluppata una check-list che nella sua corretta applicazione, prevede di ottimizzare il passaggio di consegne fra le tre èquipe.
SCOPO: L’obiettivo principale di questo studio è di descrivere l’efficacia della rete dell’infarto, e dei rispettivi ruoli delle tre èquipe. Il lavoro di sperimentazione analizza gli ostacoli, primo fra tutti il tempo, durante il passaggio di consegne per ridurne i potenziali rischi di errore e/o omissione di dati, all’interno della rete dell’infarto pontina.
MATERIALE E METODI: La check-list è composta di tre parti. Ognuna di queste è specifica per le èquipe protagoniste all’interno della rete. La prima procede con una breve anamnesi del paziente riguardante la storia clinica passata e presente; la seconda e la terza procedono nella raccolta di dati significativi centrati specialmente sullo stato presente del paziente, volti ad accelerare i tempi di passaggio di consegna.
RISULTATI E CONCLUSIONE: Attraverso questa sperimentazione è stato possibile dimostrare che il passaggio di consegne nella rete di emergenza-urgenza dell’infarto, da un’equipe a quella che successivamente prende in carico il paziente, è un momento molto delicato. È stata verificata l’efficacia della check-list, grazie alla quale, i potenziali rischi durante il passaggio di informazioni vengono ridotti e l’insieme delle azioni svolte viene rafforzato e semplificato, diminuendo le tempistiche di intervento e migliorando l’assistenza verso il paziente.
Dott.ssa Iovino Simona
Tesi: “Rete dell’infarto pontina: l’importanza di un passaggio di consegne efficace”
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