Griglia Lea 2019, pubblicati i risultati del monitoraggio

Poco confortanti i dati della Puglia, sebbene la Regione governata da Michele Emiliano si posizioni nella fascia intermedia. Si confermano al top Veneto, Toscana ed Emilia Romagna. Male Molise, Calabria e Sardegna.

Il ministero della Salute ha pubblicato i risultati definitivi della Griglia Lea 2019. Si tratta dell’ultimo monitoraggio effettuato con tale metodologia. I dati del 2020 saranno infatti rilevati col nuovo sottoinsieme di indicatori “core” previsto dal nuovo Sistema di garanzia.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Stando ai punteggi ottenuti, sono 17 le Regioni con una valutazione positiva. Nel dettagio, dieci raggiungono un punteggio superiore a 200: Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Umbria, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Lazio. Le altre sette hanno un punteggio compreso tra 200 e 160, considerato il livello minimo accettabile: Puglia, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Sicilia, Basilicata, Campania e Valle d’Aosta. Molise, Calabria, Sardegna e Provincia autonoma di Bolzano si caratterizzano invece per punteggi inferiori a 160.

“Nel 2019 – si legge nel relativo documento (vedi allegato) – risultano adempienti la maggior parte delle Regioni, a esclusione di Molise e Calabria, che si collocano nella classe “inadempiente” (ricordiamo che per le autonomie la Griglia Lea non vale). Tali regioni, che sono sottoposte ai Piani di rientro, dovranno superare le criticità rilevate su alcune aree dell’assistenza, tra cui quelle degli screening, della prevenzione veterinaria, dell’assistenza agli anziani e ai disabili. In particolar modo, per la regione Calabria, il punteggio molto basso e in peggioramento rispetto all’anno precedente è dovuto all’insufficienza della qualità e copertura dei flussi informativi”.

Il dato preoccupante è però quello relativo al livello globale dei punteggi, che dopo anni di crescita hanno subito una flessione nel 2019. “Analizzando il trend 2012-2019 – scrive il ministero della Salute -, relativamente ai punteggi della Griglia Lea, emerge un sostanziale miglioramento del punteggio medio globale, che cresce, passando da 166 nel 2012 a 193 nel 2019. Nelle Regioni non in Piano di rientro il punteggio medio è passato da 183 a 208, e da 149 a 174 nelle Regioni in Piano di rientro. Tuttavia, nell’anno 2019 si rileva una lieve flessione dei punteggi medi rispetto all’anno 2018 del 2,4% e del 4,3%, rispettivamente per le Regioni non in Piano di rientro e in Piano di rientro”.

Redazione Nurse Times

ALLEGATO: Monitoraggio Lea 2019

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Disturbi cardiaci: il meccanismo di azione dell’ivabradina sulla proteina bersaglio HCN4

Il battito cardiaco è in prima istanza un processo elettrico ed è per sua natura…

16/07/2024

Torino, intervento ad alto rischio salva la vita a bambino affetto da rara patologia infettiva

All’ospedale infantile Regina Margherita di Torino è stato salvato con un intervento ad altissimo rischio…

16/07/2024

Pescina (L’Aquila), oss salva la vita a uomo colto da infarto

Un massaggio cardiaco durato 13 minuti, senza mai fermarsi. A praticarlo è stato Domenico Ruggeri, un operatore…

16/07/2024

Nuova geografia del sistema sanitario in Sicilia: SHC, Migep e Stati Generali Oss chiedono di partecipare al processo

Di seguito la lettera inviata al governatore siciliano Renato Schifani e all'assessore regionale alla Salute,…

16/07/2024

Infermiere di ricerca: una nuova figura professionale al Centro Sclerosi Multipla del San Raffaele

Grazie al contributo di Roche una nuova figura professionale è nata al Centro Sclerosi Multipla dell’Irccs Ospedale San…

16/07/2024