Infermieri

Corso Slow nursing: “Il cateterismo vescicale tra mito e scienza”

Riceviamo e pubblichiamo la presentazione dell’evento, in programma a Mestre il 27 ottobre 2018.

Benvenuto, corso di una volta, quando solo pochi partecipavano perché motivati fortemente a conoscere. Tanti, la maggior parte degli operatori, disertavano, ignoravano aggiornamenti e formazione, che per lo più era a pagamento e di gran lunga di qualità. Con l’avvento dell’Ecm, dopo una prima fase sperimentale entusiasmante, ricca di fermenti e potenzialmente di grande efficacia, è subentrata la “normalità”, una formazione manageriale tutta incentrata sull’apparenza, su procedure burocratiche e quasi nulla sui contenuti, risultando essenzialmente un business.

Ma guardando con attenzione, si è rivelata sostanzialmente una tassa sulla formazione per la salute. Ed ecco che ora, la maggior parte dei professionisti, invece della cultura, rincorre i punti di qualsiasi tipo di corso a buon mercato o meglio gratis. Ed è sempre più diffusa l’abitudine deprecabile di suggerire alla fine i risultati della valutazione dell’apprendimento. Ma ancor di più dilaga la formazione a distanza, dove non c’è più l’essenziale interazione fra discente e docente, soprattutto per l’imprinting culturale e l’eventuale rimozione di false convinzioni.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Ecco la necessità di questo corso vero, che intende offrire, a chi è interessato, un’opportunità di acquisire contenuti e non punti. Ma questo corso è soprattutto un utile segno, una traccia per orientarsi nell’indistinto e paradossale altare delle evidenze scientifiche ricombinate in laboratorio, che asseriscono il tutto e il contrario di tutto, quasi mai commisurate alla realtà quotidiana.

Dove anche la procedura di cateterismo segue ormai le leggi della straordinaria fisica quantistica: sterile e non sterile contemporaneamente, mettendo in soffitta la buona pratica e la deontologia e spiazzando la responsabilità professionale. Dove la sanità sia nazionale che regionale promette la prevenzione delle infezioni e contemporaneamente la disattende con l’assordante silenzio delle società scientifiche mediche e infermieristiche che ignorano il problema. Così pure gli Ordini professionali medici e infermieristici non hanno mai preso posizione, banalizzando il codice etico.

Un’impronta Slow nursing necessaria per l’affermazione dell’onestà e della deontologia professionale. Una traccia per diradare nebbie e false convinzioni, per attivare percorsi responsabili e condivisi di buona pratica. Un corso vero per operatori della sanità consapevoli e rispettosi dell’etica per la cura del paziente.

Luciano Urbani
Coordinatore Slow nursing

ALLEGATI:
Locandina
Brochure

GUARDA IL VIDEO

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Giuliano (UGL Salute): “Massima condanna per violenze e torture su pazienti del centro gestito dalla Croce Rossa di Roma”

“E’ veramente sconvolgente: le accuse nei confronti degli operatori socio-sanitari (oss) del Centro di educazione motoria…

17/07/2024

Maltrattamenti e torture su pazienti con ritardi psichici al Cem di Roma, gestito dalla Croce Rossa: arrestati 10 oss. Il gip: “Galleria degli orrori”

Insultati, derisi, presi a schiaffi e pugni, strattonati e svegliati all'improvviso di notte. E' l'incubo…

17/07/2024

Disturbi cardiaci: il meccanismo di azione dell’ivabradina sulla proteina bersaglio HCN4

Il battito cardiaco è in prima istanza un processo elettrico ed è per sua natura…

16/07/2024

Torino, intervento ad alto rischio salva la vita a bambino affetto da rara patologia infettiva

All’ospedale infantile Regina Margherita di Torino è stato salvato con un intervento ad altissimo rischio…

16/07/2024

Pescina (L’Aquila), oss salva la vita a uomo colto da infarto

Un massaggio cardiaco durato 13 minuti, senza mai fermarsi. A praticarlo è stato Domenico Ruggeri, un operatore…

16/07/2024