Pesanti i sospetti sul vaccino avanzati dall’Istituto nazionale per il controllo dei farmaci (Sukl). Mosca smentisce.
Lo Sputnik V solleva grossi dubbi tra gli esperti in Slovacchia, dove l’Istituto nazionale per il controllo dei farmaci (Sukl) ha reso noto di aver analizzato i lotti del vaccino russo arrivati nel Paese e riscontrato che non avrebbero le stesse proprietà delle sostanze utilizzate nei test e negli studi pubblicati dalla rivista medica Lancet. Il governo slovacco, entrato in crisi proprio sull’ordine del vaccino russo, non ha ancora deciso se vaccinare la popolazione con questo farmaco.
“Una fake new”, ribatte Mosca sull’account twitter dello Sputnik V. “Purtroppo – aggiunge – in violazione del contratto esistente e in un atto di sabotaggio, l’Istituto nazionale per il controllo dei farmaci (Sukl) della Slovacchia ha fatto in modo che lo Sputnik V fosse testato in un laboratorio che non fa parte della rete dei laboratori ufficiali di controllo dei medicinali dell’Ue (Omcl), anche se questi erano disponibili. Il Sukl ha lanciato una campagna di disinformazione contro lo Sputnik e pianifica ulteriori provocazioni. La qualità dello Sputnik V è stata confermata dalle autorità di regolamentazione di 59 Paesi”.
Redazione Nurse Times
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