Coronavirus, il piano per contrastare l’eventuale aumento di casi in autunno-inverno

Lo hanno messo a punto ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità.

Ministero della Salute e Iss hanno predisposto un piano per “supportare la verifica, e se necessario il rafforzamento, dello stato di preparazione dei sistemi sanitari”. In altre parole, per affrontare in sicurezza l’eventuale aumento di casi di coronavirus durante la prossimo stagione. Il documento, intitolato “Elementi di preparazione e risposta a Covid-19 nella stagione autunno-invernale” (vedi allegato), ruota attorno all’organizzazione delle strutture sanitarie, ai posti letto e agli accessi in ospedale.

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Quattro i possibili scenari elencati nel testo, per ciascuno dei quali sono previste specifiche azioni di contrasto (per il più pessimista si può arrivare al trasferimento interregionale dei pazienti e all’adattamento, a scopo di ricovero, di strutture che in ordinario non sono adibite a tale utilizzo): “Situazione di trasmissione localizzata (focolai) sostanzialmente invariata rispetto a oggi”; “Situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa, ma gestibile dal sistema sanitario”; “Situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa, con rischi di tenuta del sistema sanitario”; “Situazione di trasmissibilità non controllata, con criticità nella tenuta del sistema sanitario, con valori di Rt regionali sistematicamente e significativamente maggiori di 1.5 nel suo intervallo di confidenza inferiore per periodi lunghi (almeno un mese)”.

Prevista anche una checklist per le Regioni, “per valutare il livello di preparazione dei sistemi sanitari nelle Regioni/PPAA al fine di poter fronteggiare in modo ottimale un eventuale aumento nel numero di nuove infezioni”. I requisiti richiesti riguardano tutti gli aspetti dell’assistenza sanitaria, dalla rete ospedaliera, che ad esempio dovrebbe avere percorsi dedicati nei pronto soccorso per i casi sospetti, alla medicina territoriale, con indicazioni particolari, ad esempio, per le Rsa. Queste ultime dovrebbero avere un “Sistema di sorveglianza e monitoraggio epidemiologico e clinico istituito e operativo che consenta l’identificazione precoce di casi sospetti di Covid-19 tra i residenti e gli operatori all’interno di ogni struttura, e tempestivo trasferimento presso strutture ospedaliere o alberghiere destinate a soggetti positivi”.

ALLEGATO: Documento ministero della Salute – Iss

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