Quella che vi stiamo raccontando in questi giorni sembra surreale, è la storia infinita di un concorso pubblico per infermieri in Puglia
Abbiamo 566 infermieri vincitori di concorso con altrettanti vincitori mobilitati che aspettano da mesi di capire come, quando e dove iniziare il loro percorso lavorativo per il SSR pugliese.
E’ di oggi la nota del DG della Asl Bat Sanguedolce che trasmette alle asl patrocinanti il concorso “il file in excel che contiene la suddivisione di chiamata a tempo indeterminato del CPS Infermieri per ogni Azienda ed Ente del Servizio Sanitario Regionale”.
Nella nota si legge ancora “Come concordato con il Dipartimento regionale Promozione della Salute, si invitano le Aziende e gli Enti del SSR destinatari della presente a voler iniziare celermente, già a partire dalla giornata di domani mattina, le procedure di reclutamento del CPS Infermieri distinti per Azienda e/o Ente nei fogli di lavoro del file excel trasmesso”.
La Asl Bari nei giorni scorsi aveva raccolto le preferenze definitive espresse di ciascuno del 566 vincitori.
Dei 566 vincitorl, solo 498 hanno indicato la sede, mentre nessun riscontro è pervenuto dal restanti n. 68 vincitori “al quali pertanto è stata assegnato la prima opzione riportata nella domanda di partecipazione al concorso”.
“Con riferimento – si legge – agli esiti della citata ricognizione in termini di preferenze espresse dal vincitori rispetto al posti messi a concorso, è stato comunicato quanto riportato nel seguente prospetto:
Pertanto, il quadro aggiornato relativo alla capienza assunzionale di infermieri di ciascuna Azienda risulta il seguente:
Al fine di assumere i vincitori del Concorso le Direzioni in indirizzo “dovranno procedere come di seguito indicato:
Si rappresenta, infine, che le indicazioni di cui innanzi si applicano anche all’ASL BR ed all’IRCCS “G. Paolo II”, per i quali non risulterebbe sussistere sufficiente capienza assunzionale per i vincitori del concorso. Al riguardo, si invitano i rispettivi Direttori generali a verificare i dati di consistenza di unità infermieristiche in servizio su riportati e, qualora corretti, ad effettuare le opportune valutazioni e ad adottare i conseguenti provvedimenti in fase di definizione dei Piani Triennali di Fabbisogno del Personale 2021-2023″.
Siamo giunti così all’atto finale della prima parte di reclutamento di infermieri.
L’attenzione adesso si sposta sulle stabilizzazioni e sugli idonei. Anche a loro si dovrà dare una risposta concreta.
Redazione Nurse Times
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