Gli infermieri del SS. Filippo e Nicola così come i restanti colleghi proveniente dall’intera penisola non accettano di essere etichettati come “lavativi“.
Secondo indiscrezioni gli infermieri imboscati sarebbero ben 254 nel solo ospedale in questione. In merito al caso è intervenuto il collegio provinciale Ipasvi attraverso le parole del presidente aquilano Santina Calisse che smentisce categoricamente la possibile presenza di infermieri negli uffici amministrativi:
“Non stiamo giocando al lotto e la nostra categoria non ha mai agito contrariamente a quelle che sono le regole aziendali. Se c’è qualche caso di collega che svolge la propria attività in ambito non sanitario, ci devono dire dov’è e da quanto tempo ricopre questa posizione e con quale prescrizione.
Mi farò carico nei prossimi giorni di chiedere direttamente ai vertici aziendali della Asl di essere più precisi possibili sui numeri e sulle posizioni ricoperte da questi fantomatici ‘imboscati’. Posso assicurarvi – conclude – che l’infermiere è una figura che negli ultimi anni è cresciuta molto ed ha acquisito professionalità e competenze tali da non poter essere considerato come una persona poco produttiva. Tutto ciò a tutela del Collegio che mi pregio di rappresentare da ormai cinque anni”.
Simone Gussoni
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