Riceviamo e pubblichiamo le parole che l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di La Spezia ha voluto dedicare al collega Gian Carlo Canese, recentemente scomparso.
Poco fa è mancato Giancarlo Canese. Personalmente, faccio fatica a restare ”concentrato” e a trovare il giusto tempo, ed il giusto modo, per raccontare la sua lunga, e importante, esperienza di vita professionale. Una esperienza che lo ha portato a lavorare con moltissimi di coloro che leggeranno queste poche parole, nei suoi ruoli, diversi e tutti di spessore, a partire da quando fu un bravissimo infermiere (”professionale”, come si diceva allora, uscito nella primissima leva aperta anche agli uomini, dopo gli ”Accordi di Strasburgo” ) della chirurgia.
Semplicemente preparatissimo. Poi fu coordinatore di quella struttura; quindi direttore del primo nucleo di quella che sarebbe, in seguito diventata la Strutture professioni sanitarie; e quindi direttore del polo di formazione universitaria dove riuscì a ”salvare” il corso di Laurea alla Spezia, col trasferimento da via Migliari all’istituto Fontana, dove si trova tutt’oggi…, e qui fu importantissima la sua azione, di concerto con l’Università (quante volte andammo in Regione, come IPASVI, per questa situazione, con Giancarlo!… ).
Fu poi, oltre ai ruoli professionali, vice presidente del Collegio e fu specialmente uno dei più assidui, e mi permetto di dire importanti, dirigenti di AIOSS, la storica associazione degli infermieri esperti stomaterapisti. In questo ruolo riuscì a organizzare convegni di spessore internazionale, e non solo in Italia: e portò un master di specialità qui, a Spezia, cosa non semplice e che conferma l’impegno che ha speso nel tempo per la Professione, che ha certamente molto amato.
Una realtà professionale che lui non solo ha visto modificare nei decenni, ma penso che abbia contribuito a portare ”un pò più avanti” nel percorso di crescita. Da protagonista. Addio, Giancarlo. In forma ufficiale l’Ordine esprime le proprie condoglianze, in rappresentanza dei Colleghi della tua città, del tuo ospedale, ai tuoi cari…?…una ultima cosa: GRAZIE di tutto, ciao…(per OPI La Spezia, Francesco Falli)
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