Era lo scorso venerdì sera e la piccola Virginia, neonata di Lecce, stava per soffocare. I suoi genitori sono intervenuti subito con le manovre di disostruzione pediatrica (che hanno fatto la differenza), apprese in alcuni corsi di formazione che avevano frequentato.
Poi il trasporto in ospedale, le preghiere, la speranza. Infine, fortunatamente, quella grande e paralizzante paura, che la sua mamma e il suo papà ricorderanno per tutta la vita, ha lasciato il posto a un immenso, sentito e caloroso abbraccio. Un abbraccio che i famigliari della piccola hanno voluto trasmettere a tutto il personale sanitario (e non), che si è adoperato per restituire loro viva la piccola Virginia; e che ci è riuscito. Hanno deciso di farlo con una lettera sentita ed emozionante, pubblicata da LECCEPRIMA. Eccola:
C’è chi nella vita sceglie di fare il contadino, chi il geometra, chi l’ingegnere, chi il carpentiere o il muratore e tanti altri mestieri. E poi c’è chi invece, senza saperlo, sceglie di essere un angelo sulla terra
! Non si vedono, non si fanno riconoscere e molto spesso sono soggetti a offese, denigrazioni e insulti per il loro operato, che a vista e detta di alcuni è mal svolto e non soddisfa le aspettative. Ma poi……Poi arriva il momento che mai avresti immaginato capitasse proprio a te. Ed è proprio in quel momento che capisci che ci sono professioni e insegnamenti che valgono una vita!!! Non un pensiero a caso, non un insieme di parole scritte solo per riempire un foglio bianco, ma una ricerca di parole, dettate dal cuore di noi genitori, per esprimere la nostra gratitudine e dire il nostro grazie a tutto il personale sanitario e non operante nel servizio di emergenza-urgenza, che in ogni istante, ora, momento e frangente della giornata, è pronto e preparato a correre in soccorso e portare aiuto a chi si trova ad affrontare un grave e improvviso problema di salute.
A tutti voi, indistintamente, va il nostro grazie! Grazie a te, operatore di centrale operativa del 118 di Lecce, che, nascosto dietro un telefono, hai ascoltato la nostra richiesta d’aiuto e hai prontamente allertato il pronto soccorso di Copertino, avvisando dell’imminente arrivo di una neonata con principio di soffocamento, garantendo così l’immediatezza delle cure a nostra figlia.
Grazie a tutti voi, operatori del pronto soccorso di Copertino, che avete messo a disposizione di nostra figlia tutta la vostra professionalità e competenza nel prestare soccorso alla piccola.
Grazie a tutte le equipe medico-sanitarie delle unità operative di pediatria, anestesia e rianimazione, cardiologia del Presidio Ospedaliero “San Giuseppe da Copertino”, che si sono prontamente messe a disposizione con le loro specifiche competenze-
Grazie infinite al centro formazione Asl di Lecce, perché attraverso i suoi corsi di formazione ci ha permesso oggi di continuare a essere una famiglia felice, reduce sì da una bruttissima esperienza, ma che ha la gioia e la fortuna di poter continuare ad abbracciare forte la sua piccola.
A tutti voi, ma proprio a tutti, medici, infermieri, operatori socio sanitari ausiliari, vigilante, va il nostro sincero e sentito grazie di cuore!
Righe che fanno davvero bene al cuore di noi operatori sanitari e che, con ogni probabilità, al di là di tutto… ci ricordano chi siamo.
Alessio Biondino
Fonte: LECCEPRIMA
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