Non si placano le polemiche sul tanto atteso concorso unico regionale per operatore socio-sanitario (oss), che dovrebbe portare all’assunzione di 1.274 unità a tempo indeterminato nelle strutture sanitarie della Campania. Le prove erano state fissate per i giorni 22, 24, 25 e 26 settembre 2025, ma Asl Salerno e Asl Napoli 1 hanno bloccato tutto, rinviando le prove stesse a data da destinarsi e motivando la scelta con “sopraggiunte criticità tecniche e organizzative”.
I chiarimenti del governatore De Luca
Una formula sibillina, sulla quale ha fatto chiarezza il governatore della Campania, Vincenzo De Luca (foto), annunciando la sospensione immediata del concorso a causa di gravi irregolarità emerse durante i controlli: “La situazione era diventata preoccupante per una voce diffusa, secondo la quale si stavano ‘vendendo’ posti per gli oss. Abbiamo fatto una verifica con le aziende, accertando che la società incaricata di preparare i quiz lo aveva fatto una settima prima della prova. In questo clima, ovviamente, non si poteca stare tranquilli: c’era un rischio enorme di clientelismo e compravendita di posti”.
De Luca ha aggiunto che il concorso per oss riprenderà, ma con nuove regole, più rigorose: “Si andrà avanti, ma seguendo procedure e criteri di massima trasparenza e coinvolgendo le forze dell’ordine nel controllo degli atti. I nuovi quiz dovranno essere definiti il giorno prima del concorso e la busta dovrà essere consegnata ai carabinieri e alla Guardia di Finanza per essere aperta la mattina del concorso. In questo modo si garantisce la trasparenza e si evitano porcherie clientelari. Per dieci anni non abbiamo permesso scorrettezze, a cominciare dalle Asl: nessuno è stato promosso per incarico o pressione politica. Abbiamo cercato di scegliere i migliori manager disponibili. Finché qui ci sono io non saranno commesse porcherie clientelari”.
Il commento del deputato Borrelli e della consigliera regionale Gaeta
Sulla vicenda del concorso per oss sospeso in Campania sono intervenuti con una nota congiunta anche il deputato Francesco Emilio Borrelli e la consigliera regionale Roberta Gaeta, che hanno ricevuto decine di segnalazioni da parte dei candidati amareggiati: “È inaccettabile che migliaia di cittadini, dopo mesi di studio e sacrifici, siano lasciati nell’incertezza più totale con un rinvio improvviso e senza motivazioni chiare. Questa vicenda rischia di minare la credibilità dell’intera procedura concorsuale, oltre a rallentare l’ingresso di figure professionali fondamentali per il buon funzionamento del ùsistema sanitario regionale”.
Gli esponenti di Europa Verde hanno quindi presentato una richiesta formale di chiarimenti ai vertici di Asl Napoli 1 e Asl Salerno, nonché al governatore De Luca, chiedendo la pubblicazione immediata delle reali motivazioni che hanno determinato il rinvio, un cronoprogramma certo per la nuova calendarizzazione delle prove, la garanzia di massime trasparenza e correttezza nella gestione del concorso.
“I candidati meritano rispetto e risposte concrete – concludono Borrelli e Gaeta –. La Regione e le Asl devono agire subito per restituire fiducia ai cittadini e assicurare che il concorso possa svolgersi in tempi rapidi, senza ulteriori rinvii o incertezze”.
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