Un team di ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis ha scoperto che un ceppo di batteri intestinali chiamato Ruminococcus gnavus può potenziare gli effetti dell’immunoterapia contro il cancro nei topi.
Ciò suggerisce una nuova strategia nella lotta ai tumori che non rispondono bene al trattamento. L’identificazione di specie rilevanti di batteri intestinali, come Ruminococcus gnavus, potrebbe infatti portare a un probiotico di prossima generazione capace di sinergizzare con l’immunoterapia per migliorare la cura del cancro.
“I nostri risultati fanno luce su una specie di batteri intestinali che aiuta un farmaco immunoterapico a eliminare i tumori nei topi – afferma il professor Robert Rock Belliveau -. L’identificazione di tali partner microbici è un passo importante nello sviluppo di probiotici per contribuire a migliorare l’efficacia dei farmaci immunoterapici e apportare benefici a più pazienti affetti da cancro”.
“Ruminococcus gnavus è stato trovato nel microbiota intestinale di pazienti affetti da cancro che rispondono bene all’immunoterapia – spiegato il professor Marco Colonna -. Negli studi clinici i trapianti fecali di tali individui hanno aiutato alcuni pazienti che non raccolgono i benefici dell’immunoterapia”.
Abstract dell’articolo pubblicato su Science Immunology
Redazione Nurse Times
Articoli correlati
- Unica incisione per intervenire su più tumori: al Niguarda un super robot chirurgico
- Tumori pediatrici, ancora troppe disuguaglianze nelle cure: l’impegno di Fondazione Umberto Veronesi ETS
- Virus di Epstein-Barr, ecco come compromette la risposta immunitaria ai tumori. Lo studio della Sapienza
- Tumori, in Italia 30 nuovi casi al giorno tra gli under 40. Siru: “Importante preservare la fertilità”
- Lotta a tumori, infezioni e malattie autoimmuni: scoperta nuova cellula del sistema immunitario
Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
Lascia un commento