Introduzione
Un recente studio giapponese ha esaminato il legame tra le opportunità di sonno notturno e il recupero dalla fatica nelle infermiere che lavorano a turni. Con l’obiettivo di capire quanti “slot” di sonno mensili siano necessari per un recupero efficace, i ricercatori hanno monitorato per un mese la durata del sonno di 526 infermiere, raccogliendo dati utili a valutare come la quantità di sonno influenzi il livello di affaticamento.
Metodologia e risultati
Le partecipanti hanno registrato quotidianamente la durata del sonno immediatamente dopo il risveglio, permettendo agli autori di suddividere il campione in quattro gruppi basati sul numero di opportunità mensili di sonno notturno:
- Gruppo 1: ≤ 12 opportunità
- Gruppo 2: 13–19 opportunità
- Gruppo 3: 20–24 opportunità
- Gruppo 4: ≥ 24 opportunità
Le analisi statistiche, effettuate con una one-way analysis of covariance e un modello misto generalizzato (utilizzando R versione 4.2.2), hanno evidenziato differenze significative tra i gruppi. In particolare, sono stati utilizzati indicatori quali:
- Excessive Fatigue Symptom Inventory (EFSI): per misurare i sintomi di fatica in eccesso.
- Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI): per valutare la qualità del sonno.
- Numero di incidenti “near-miss”: come indicatore di potenziali errori sul lavoro.
I risultati hanno rivelato che le infermiere che avevano 12 o meno opportunità di sonno notturno mensili riportavano punteggi significativamente peggiori sia all’EFSI che al PSQI e presentavano un numero maggiore di incidenti “near-miss”. È emerso, inoltre, un trend lineare: all’aumentare delle opportunità di sonno notturno, la qualità del sonno migliorava e i sintomi di fatica diminuivano in maniera progressiva.
Conclusioni dello Studio
“Shift-working nurses who experienced 12 or fewer monthly nighttime-sleep opportunities showed worse fatigue-related outcomes than those who had sufficient monthly nighttime-sleep opportunities. Therefore, more attention should be paid to ensuring monthly nighttime-sleep opportunities when creating a shift schedule.”
Traduzione: “Le infermiere che lavorano a turni e che sperimentano 12 o meno opportunità mensili di sonno notturno mostrano esiti peggiori in termini di fatica rispetto a coloro che hanno opportunità adeguate. Pertanto, è fondamentale prestare maggiore attenzione a garantire opportunità mensili di sonno notturno nella pianificazione dei turni.”
Implicazioni per la pianificazione dei turni
I dati evidenziano come la frequenza del sonno notturno sia un fattore cruciale per il recupero dalla fatica. Con 526 partecipanti che hanno fornito un quadro dettagliato delle proprie abitudini di riposo, lo studio suggerisce che garantire più di 12 opportunità di sonno notturno al mese può tradursi in una riduzione significativa della fatica e dei rischi correlati, come gli incidenti “near-miss”.
Questi risultati hanno implicazioni importanti per la progettazione dei turni di lavoro nelle strutture sanitarie: organizzare i turni in modo da assicurare adeguati periodi di riposo potrebbe migliorare la salute e le prestazioni delle infermiere, contribuendo anche a una maggiore sicurezza per i pazienti.
Conclusioni
Lo studio giapponese conferma l’importanza di una gestione oculata dei turni di lavoro nel settore sanitario. La riduzione delle opportunità di sonno notturno non solo compromette il recupero fisico e mentale delle infermiere, ma può anche aumentare il rischio di incidenti sul lavoro e di errori clinici. Adottare strategie di turnazione che assicurino adeguati periodi di riposo diventa dunque una priorità per promuovere la salute degli operatori e garantire la qualità dell’assistenza.
Redazione NurseTimes
Fonte Bibliografica:
Kubo T, Ikeda H, Izawa S, Nishimura Y. How many monthly nighttime-sleep opportunities are optimal for recovery from fatigue among shift-working nurses? A 1-month sleep log observational study to test anchor nighttime sleep in Japan. BMJ Public Health. 2024;2:e001438.
Link: BMJ Public Health
Articoli correlati
- La scarsa qualità del sonno degli infermieri aumenta il rischio di errore nella somministrazione dei farmaci?
- Il “disturbo del sonno da lavoro a turni”, la sindrome che può colpire gli infermieri turnisti
- Tesi “La qualità del sonno in terapia intensiva: indagine trasversale sulla percezione dei pazienti e degli infermieri”
- Turnisti, nuovo studio rivela l’importanza del sonno notturno per la salute e la sicurezza
- Il lavoro notturno espone gli infermieri a rischio di diabete di tipo 2. Lo studio
- Infermiere muore nel sonno dopo turno di notte
- Salute del cuore: l’importanza di un sonno adeguato
- I turni di notte fanno male alla salute: lo studio
Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
Lascia un commento