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La scarsa qualità del sonno degli infermieri aumenta il rischio di errore nella somministrazione dei farmaci?

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La scarsa qualità del sonno degli infermieri aumenta il rischio di errore nella somministrazione dei farmaci? 1
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Una scarsa qualità del sonno negli infermieri può far aumentare il rischio di errore durante le fasi di somministrazione della terapia farmacologica?

A tale quesito hanno voluto rispondere i ricercatori del dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università di Roma Tor Vergata.

L’obiettivo che si sono posti E. Di Simone, F. Fabbian, N. Giannetta, S. Dionisi, E. Renzi, R. Cappadona, M. Di Muzio, R. Manfredini è stato valutare la qualità del sonno degli infermieri e la loro percezione del rischio di commettere errori terapeutici. Un ampio campione di infermieri è stato analizzato attraverso un sondaggio via web.

Metodologia

Un questionario anonimo riguardante l’autopercezione della qualità del sonno (Pittsburgh Sleep Quality Index – PSQI) ed il rischio di errori farmacologici (basato sulla regola delle 7 G) è stato realizzato e somministrato tramite i principali social media quali Facebook and Instagram. Nella determinazione del rischio è stato inserito un qualsiasi quasi errore, ovvero un evento imprevisto che non causa danno al paziente. L’accadimenoto avrebbe però la potenzialità di provocare conseguenze negative evitate solo grazie ad una interruzione fortuita della catena degli eventi.

Risultati

Una qualità del sonno scadente (PSQI score >5) è stata riscontrata nel 87,9% dei soggetti ed il rischio di commettere errori di somministrazione nell’ultimo turno svolto è emerso nel 76% degli infermieri.

Tuttavia, oltre la metà degli infermieri (60,1%) ha riportato una buona o eccellente qualità del sonno autopercepita. Il rischio di commettere errori di somministrazione di farmaci è risultato essere inversamente proporzionale alla qualità del sonno dei professionisti e non è risultato correlato con una durata ridotta del riposo notturno dopo un turno di notte e da un’alterata autopercezione della qualità del sonno (OR 3.165, 95% CI 1.468-6.827, p=0.003).

Conclusioni

L’assenza di un adeguato periodo di riposo è risultata essere cruciale nelle ridotte performance, anche se gli infermieri percepiscono di essersi riposati a sufficienza. La correlazione tra turnazione lavorativa, scarsa qualità del sonno e rischio di errori nella somministrazione di farmaci rappresenta un punto cruciale per ogni professionista della salute. Le survey via web sono risultate essere un valido strumento per ottenere informazioni necessarie a determinare il rischio di errore di somministrazione farmacologica. Le organizzazione sanitarie dovrebbero incoraggiare questo genere di ricerca, per dimostrare un approccio proattivo verso il problema della sicurezza dei pazienti.

Dott. Simone Gussoni

Fonte: Risk of medication errors and nurses’ quality of sleep: a national cross-sectional web survey study

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